Il caso-studio del borgo abbandonato di Craco in provincia di Matera, colpito da un grave dissesto idrogeologico ed evacuato negli anni Sessanta del XX secolo, offre l’opportunità per riflettere sul delicato rapporto consolidamento-restauro a fronte di un patrimonio fragile, anche figurativamente, per questo meritevole di attenzione conservativa. È innegabile che la riabilitazione strutturale degli edifici monumentali ma anche dell’edilizia minuta in aggregato, come nel caso dei palazzi Carbone-Rigirone, debba produrre un incremento della sicurezza, ma questo non deve compromettere i connotati del singolo edificio, così come dell’intero organismo urbano. Per questo diventa fondamentale la conoscenza, unica garanzia per il rispetto della materia antica, dei segni delle stratificazioni storiche, delle qualità formali dell’organismo analizzato. L’iter adottato prevede la successione di tre fasi consequenziali: l’analisi che è il momento propedeutico alle opzioni progettuali, l’interpretazione che permette di selezionare attraverso il discernimento le soluzioni ritenute migliori e le proiezioni operative che sono l’esito di una sintesi critica da cui dipende la coerenza e la qualità del risultato.
Restauro e consolidamento in tessuti storici ad elevata vulnerabilità. Linee guida per i palazzi Carbone-Rigirone nel borgo medievale di Craco / De Cadilhac, Rossella. - In: PALLADIO. - ISSN 0031-0379. - STAMPA. - XXXVI:72(2023), pp. 91-104.
Restauro e consolidamento in tessuti storici ad elevata vulnerabilità. Linee guida per i palazzi Carbone-Rigirone nel borgo medievale di Craco
Rossella de Cadilhac
2023-01-01
Abstract
Il caso-studio del borgo abbandonato di Craco in provincia di Matera, colpito da un grave dissesto idrogeologico ed evacuato negli anni Sessanta del XX secolo, offre l’opportunità per riflettere sul delicato rapporto consolidamento-restauro a fronte di un patrimonio fragile, anche figurativamente, per questo meritevole di attenzione conservativa. È innegabile che la riabilitazione strutturale degli edifici monumentali ma anche dell’edilizia minuta in aggregato, come nel caso dei palazzi Carbone-Rigirone, debba produrre un incremento della sicurezza, ma questo non deve compromettere i connotati del singolo edificio, così come dell’intero organismo urbano. Per questo diventa fondamentale la conoscenza, unica garanzia per il rispetto della materia antica, dei segni delle stratificazioni storiche, delle qualità formali dell’organismo analizzato. L’iter adottato prevede la successione di tre fasi consequenziali: l’analisi che è il momento propedeutico alle opzioni progettuali, l’interpretazione che permette di selezionare attraverso il discernimento le soluzioni ritenute migliori e le proiezioni operative che sono l’esito di una sintesi critica da cui dipende la coerenza e la qualità del risultato.File | Dimensione | Formato | |
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