Oggigiorno gli esiti della pianificazione spaziale soffrono dell'inefficacia delle decisioni in rapporto alla crescita della domanda di qualità della vita e dell’acuirsi delle problematiche sociali e ambientali che la disciplina si propone di indirizzare. L’articolo definisce le condizioni affinché l'approccio multi-agente possa contribuire a migliorarli non solo in termini tecnico-applicativi, ma anche teorici. In effetti, tale approccio è ancora circoscritto a una declinazione operativa ristretta rispetto alle potenzialità che esso potrebbe offrire per una più corretta e completa concettualizzazione dell’ambiente antropizzato. Questo fine richiede agli esperti un impegno nella costruzione di punti di contatto esplicativi fra i sistemi multi-agente e i riferimenti tradizionali della disciplina, che sarebbe possibile aggiornare grazie a questo processo. Ove invece essi, oggi, sono spesso limitati alla sola quantificazione delle proprietà statiche e dei valori intrinseci degli elementi in gioco. A partire da un’analisi critica di studi significativi condotti dagli autori e tratti da letteratura, sono discussi: i) i vantaggi e limiti dell’approccio multi-agente per il riconoscimento delle qualità distintive e di relazione dei sistemi socio-tecnici ed ecologici complessi, ii) le potenzialità del suo uso per una migliore comprensione dei processi dinamici di territorializzazione e iii) il suo contributo all’avanzamento culturale necessario per innovare e valorizzare i principi fondanti il governo del territorio.
Sistemi multi-agente per l'analisi e la gestione del territorio e l'innovazione della pianificazione spaziale / Esposito, Dario; Ruggiero, Miriam. - STAMPA. - 02:(2023), pp. 189-198. (Intervento presentato al convegno XXIV Conferenza Nazionale SIU - Società italiana degli Urbanisti Dare valore ai valori in urbanistica Brescia 23-24 Giugno 2022 tenutosi a Brescia nel 23-24 Giugno 2022).
Sistemi multi-agente per l'analisi e la gestione del territorio e l'innovazione della pianificazione spaziale
Dario Esposito
;
2023-01-01
Abstract
Oggigiorno gli esiti della pianificazione spaziale soffrono dell'inefficacia delle decisioni in rapporto alla crescita della domanda di qualità della vita e dell’acuirsi delle problematiche sociali e ambientali che la disciplina si propone di indirizzare. L’articolo definisce le condizioni affinché l'approccio multi-agente possa contribuire a migliorarli non solo in termini tecnico-applicativi, ma anche teorici. In effetti, tale approccio è ancora circoscritto a una declinazione operativa ristretta rispetto alle potenzialità che esso potrebbe offrire per una più corretta e completa concettualizzazione dell’ambiente antropizzato. Questo fine richiede agli esperti un impegno nella costruzione di punti di contatto esplicativi fra i sistemi multi-agente e i riferimenti tradizionali della disciplina, che sarebbe possibile aggiornare grazie a questo processo. Ove invece essi, oggi, sono spesso limitati alla sola quantificazione delle proprietà statiche e dei valori intrinseci degli elementi in gioco. A partire da un’analisi critica di studi significativi condotti dagli autori e tratti da letteratura, sono discussi: i) i vantaggi e limiti dell’approccio multi-agente per il riconoscimento delle qualità distintive e di relazione dei sistemi socio-tecnici ed ecologici complessi, ii) le potenzialità del suo uso per una migliore comprensione dei processi dinamici di territorializzazione e iii) il suo contributo all’avanzamento culturale necessario per innovare e valorizzare i principi fondanti il governo del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.