In Italia a partire dalla seconda metà degli anni Novanta con la maggiore diffusione del computer inizia a circolare un nuovo supporto digitale che introduce il concetto di multimedialità nel campo del graphic design. Nello specifico si fa riferimento al cd-rom, considerato come la nuova piattaforma per la distribuzione dei cosiddetti contenuti interattivi. La sua enorme capacità di archiviazione 650 MB - al contrario di un floppy disk da 2 MB o di un tipico disco rigido di un computer da 80 MB - ha permesso in quegli anni la realizzazione e la circolazione di diversi titoli disponibili, interamente dedicati a progetti multimediali, molti dei quali si focalizzano per lo più su raccolte enciclopediche educative di supporto all’apprendimento didattico. Tra gli esempi più significativi, si trovano l’Enciclopedia Zanichelli, il Dizionario Enciclopedico Multimediale e Omnia Explorer, in particolare quest’ultimo propone un approccio più ludico dell’apprendimento. Sebbene tali iniziative digitali nascono con l’intento di proporre nuove modalità di insegnamento, l’inadeguatezza della strumentazione digitale nelle scuole non ne permette la diffusione. Di conseguenza bisogna aspettare il secondo decennio degli anni Duemila per l’introduzione di ulteriori supporti digitali come il libro elettronico e/o digitale, che in effetti si configura come multimediale non solo per le sue componenti provenienti dai diversi media, ma soprattutto per la sua caratteristica progettuale di impaginato interattivo e ipertestuale. Il neonato ambito dell’editoria digitale diventa così il nuovo ambito di ricerca, progetto e sfida per molti graphic designer. Ancora una volta il sistema scolastico può cogliere l’opportunità di avvalersi o meno di tali strumenti. Perciò questo contributo intende fornire un excursus storico sull’evoluzione dei supporti multimediali per la didattica, indagando nello specifico qual è il ruolo del graphic designer attraverso l’analisi di alcuni esempi significativi.
L’apprendimento didattico digitale dai primi CD-ROM educativi degli anni 90 all’editoria digitale per la scuola / Pastore, Monica. - STAMPA. - (2023), pp. 29-35. (Intervento presentato al convegno Design e scuola: interazioni tra persone spazi ambienti tenutosi a Università Iuav di Venezia nel 2 febbraio 2022).
L’apprendimento didattico digitale dai primi CD-ROM educativi degli anni 90 all’editoria digitale per la scuola
Pastore, Monica
2023-01-01
Abstract
In Italia a partire dalla seconda metà degli anni Novanta con la maggiore diffusione del computer inizia a circolare un nuovo supporto digitale che introduce il concetto di multimedialità nel campo del graphic design. Nello specifico si fa riferimento al cd-rom, considerato come la nuova piattaforma per la distribuzione dei cosiddetti contenuti interattivi. La sua enorme capacità di archiviazione 650 MB - al contrario di un floppy disk da 2 MB o di un tipico disco rigido di un computer da 80 MB - ha permesso in quegli anni la realizzazione e la circolazione di diversi titoli disponibili, interamente dedicati a progetti multimediali, molti dei quali si focalizzano per lo più su raccolte enciclopediche educative di supporto all’apprendimento didattico. Tra gli esempi più significativi, si trovano l’Enciclopedia Zanichelli, il Dizionario Enciclopedico Multimediale e Omnia Explorer, in particolare quest’ultimo propone un approccio più ludico dell’apprendimento. Sebbene tali iniziative digitali nascono con l’intento di proporre nuove modalità di insegnamento, l’inadeguatezza della strumentazione digitale nelle scuole non ne permette la diffusione. Di conseguenza bisogna aspettare il secondo decennio degli anni Duemila per l’introduzione di ulteriori supporti digitali come il libro elettronico e/o digitale, che in effetti si configura come multimediale non solo per le sue componenti provenienti dai diversi media, ma soprattutto per la sua caratteristica progettuale di impaginato interattivo e ipertestuale. Il neonato ambito dell’editoria digitale diventa così il nuovo ambito di ricerca, progetto e sfida per molti graphic designer. Ancora una volta il sistema scolastico può cogliere l’opportunità di avvalersi o meno di tali strumenti. Perciò questo contributo intende fornire un excursus storico sull’evoluzione dei supporti multimediali per la didattica, indagando nello specifico qual è il ruolo del graphic designer attraverso l’analisi di alcuni esempi significativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.