Il paper esplora il ruolo della luce e del colore nelle “architetture effimere” contemporanee, le cosiddette luminarie. Nella storia dell’architettura, in particolare quella barocca, tali installazioni hanno rivestito un ruolo fondamentale nella costruzione scenografica della città, nelle occasioni di festa, trasformando temporaneamente il contesto urbano in un palcoscenico collettivo, in cui tutta la comunità cittadina si sentiva coinvolta. Le trasformazioni sociali e culturali, da una parte, e quelle tecnologiche, dall’altra, hanno profondamento mutato l’assetto di queste strutture, che oggi vengono adottate principalmente in contesti di festa religiosa, più che civile. Prima dell’invenzione dell’elettricità e della lampadina, la tradizione delle “parature” consisteva nell’allestimento delle piazze con pali e archi lignei bianchi dipinti a mano, ai quali erano sospesi centinaia di lumi ad olio, accesi durante le ore serali per dimostrare la devozione verso i santi. Oggi la luminaria dimostra una generale persistenza delle soluzioni formali, che richiamano le grammatiche architettoniche barocche, pur aggiornando i dispositivi luminosi, adottando sorgenti con tecnologia Led. Il carattere evocativo di queste installazioni artistiche è ancora molto forte e presente nella contemporaneità, in particolar modo in quei territori come il Meridione d’Italia in cui i rituali sacri permeano profondamente la cultura popolare. Le maestranze artigianali, diffuse su tutto il territorio italiano, vantano solide tradizioni costruttive e ricchi repertori formali personalizzati. Dopo un breve inquadramento storico sull’evoluzione della luminaria, il paper si sofferma su luce e colore come strumenti del progetto, attraverso l’analisi della cultura materiale e immateriale propria della tradizione artigiana pugliese: l’obiettivo è documentare i processi compositivi delle luminarie, al fine di dimostrare la rilevanza dell’aspetto cromatico e luminoso nella configurazione dell’artefatto, nella sua duplice natura percettiva, diurna e notturna.
Luce e colore nel progetto delle Luminarie / Scarcelli, Alessandra. - XVIII B:(2023), pp. 36-43. (Intervento presentato al convegno XVIII Conferenza del Colore, Lecco 2023 tenutosi a Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Lecco Via Gaetano Previati, 1/c, 23900 Lecco, Italia nel 15-16 settembre 2023) [10.23738/RCASB.0010].
Luce e colore nel progetto delle Luminarie
Alessandra Scarcelli
2023-01-01
Abstract
Il paper esplora il ruolo della luce e del colore nelle “architetture effimere” contemporanee, le cosiddette luminarie. Nella storia dell’architettura, in particolare quella barocca, tali installazioni hanno rivestito un ruolo fondamentale nella costruzione scenografica della città, nelle occasioni di festa, trasformando temporaneamente il contesto urbano in un palcoscenico collettivo, in cui tutta la comunità cittadina si sentiva coinvolta. Le trasformazioni sociali e culturali, da una parte, e quelle tecnologiche, dall’altra, hanno profondamento mutato l’assetto di queste strutture, che oggi vengono adottate principalmente in contesti di festa religiosa, più che civile. Prima dell’invenzione dell’elettricità e della lampadina, la tradizione delle “parature” consisteva nell’allestimento delle piazze con pali e archi lignei bianchi dipinti a mano, ai quali erano sospesi centinaia di lumi ad olio, accesi durante le ore serali per dimostrare la devozione verso i santi. Oggi la luminaria dimostra una generale persistenza delle soluzioni formali, che richiamano le grammatiche architettoniche barocche, pur aggiornando i dispositivi luminosi, adottando sorgenti con tecnologia Led. Il carattere evocativo di queste installazioni artistiche è ancora molto forte e presente nella contemporaneità, in particolar modo in quei territori come il Meridione d’Italia in cui i rituali sacri permeano profondamente la cultura popolare. Le maestranze artigianali, diffuse su tutto il territorio italiano, vantano solide tradizioni costruttive e ricchi repertori formali personalizzati. Dopo un breve inquadramento storico sull’evoluzione della luminaria, il paper si sofferma su luce e colore come strumenti del progetto, attraverso l’analisi della cultura materiale e immateriale propria della tradizione artigiana pugliese: l’obiettivo è documentare i processi compositivi delle luminarie, al fine di dimostrare la rilevanza dell’aspetto cromatico e luminoso nella configurazione dell’artefatto, nella sua duplice natura percettiva, diurna e notturna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.