La valutazione e il controllo del patrimonio costruito storico si avvalgono di metodi e tecniche che, pur ampiamente indagati e sperimentati in ambito tecnico-scientifico, pongono tuttora sfide complesse di ricerca sotto il profilo procedurale in ragione della continua evoluzione normativa e del crescente sviluppo di sistemi e soluzioni a elevato contenuto tecnologico. In tale quadro, il percorso delineato nel volume procede dalla strutturazione complessiva del processo conoscitivo alle fasi peculiari di analisi e diagnosi, al fine di esplicitare livelli decisionali, finalità e criteri con cui la diagnostica può concorrere all’approfondimento della conoscenza e alla formulazione di un giudizio critico sulla consistenza e conservazione del manufatto storico. Vengono, quindi, affrontate specifiche questioni metodologiche ed operative, in termini di protocolli sperimentali per tecniche consolidate di diagnostica non distruttiva in situ, quali riprese termografiche, scansioni radar e prove microsismiche, e prospettive di sviluppo di tecnologie digitali innovative per la fruizione e gestione mediante ambienti e modelli fotorealistici in realtà virtuale.
Complesso “Duca degli Abruzzi”, Bari / Scioti, Albina; De Fino, Mariella - In: LA DIAGNOSTICA PER GLI EDIFICI STORICI METODI NON DISTRUTTIVI E TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA VALUTAZIONE E IL CONTROLLO / Mariella De Fino, Fabio Fatiguso. - STAMPA. - [s.l] : Edicom sas di Marusig Fabrizio & C., 2020. - ISBN 9788896386927. - pp. 107-117
Complesso “Duca degli Abruzzi”, Bari
Albina Scioti;Mariella De Fino
2020-01-01
Abstract
La valutazione e il controllo del patrimonio costruito storico si avvalgono di metodi e tecniche che, pur ampiamente indagati e sperimentati in ambito tecnico-scientifico, pongono tuttora sfide complesse di ricerca sotto il profilo procedurale in ragione della continua evoluzione normativa e del crescente sviluppo di sistemi e soluzioni a elevato contenuto tecnologico. In tale quadro, il percorso delineato nel volume procede dalla strutturazione complessiva del processo conoscitivo alle fasi peculiari di analisi e diagnosi, al fine di esplicitare livelli decisionali, finalità e criteri con cui la diagnostica può concorrere all’approfondimento della conoscenza e alla formulazione di un giudizio critico sulla consistenza e conservazione del manufatto storico. Vengono, quindi, affrontate specifiche questioni metodologiche ed operative, in termini di protocolli sperimentali per tecniche consolidate di diagnostica non distruttiva in situ, quali riprese termografiche, scansioni radar e prove microsismiche, e prospettive di sviluppo di tecnologie digitali innovative per la fruizione e gestione mediante ambienti e modelli fotorealistici in realtà virtuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.