Abitare la Puglia. Criticità e sfide per nuovi modelli abitativi nel Mezzogiorno

The contribution provides a reflection on the new housing models in Southern Italy and the opportunity to start virtuous paths, through urban regeneration and architectural reuse. Funds made available by public bodies and numerous urban containers in search of destination are strategic elements to start experiments able to expand the supply of housing, respond to the housing needs of the territory, and start processes of urban development for more inclusive cities. In detail, the contribution, through an analysis of new targets, the main definitions of contemporary living, and some experiences on a national scale, starts a comparison between living in the North and South of the country, then focusing attention on the Puglia context. From the analysis emerges that initiatives aimed at reusing the building heritage to meet new housing needs have been launched, focusing on multi-level governance as a key factor. However, there are isolated experiences and there is still much to be done on the need to improve collaboration between public and private bodies involved in the processes of experimentation of new housing models to make good practices in the area become common use.

Il contributo propone una riflessione sui nuovi modelli abitativi nel Mezzogiorno e sull’occasione di poter avviare percorsi virtuosi attraverso la rigenerazione urbana e il riuso architettonico. Fondi messi a disposizione dagli Enti Pubblici e numerosi contenitori urbani in cerca di destinazione sono elementi strategici per avviare sperimentazioni capaci di ampliare l’offerta di alloggi, rispondere al disagio abitativo del territorio e innescare processi di valorizzazione urbana per città più inclusive. In dettaglio, mediante un’analisi dei nuovi target, delle principali definizioni dell’abitare contemporaneo, e di alcune esperienze a scala nazionale, si propone un confronto tra l’abitare al Nord e al Sud del Paese, focalizzando poi l’attenzione sul contesto pugliese. Dall’analisi emerge che sono state avviate iniziative mirate al riuso del patrimonio edilizio per far fronte ai nuovi bisogni abitativi, puntando sulla governance multilivello come fattore chiave. Risultano però esperienze isolate e ancora molto c’è da fare sulla necessità di migliorare la collaborazione tra enti pubblici e privati coinvolti nei processi di sperimentazione di nuovi modelli abitativi per far diventare d’uso comune le buone pratiche del territorio