La ricostruzione di una città dopo un disastro naturale è un processo complesso che richiede non solo un’attenzione immediata alle necessità più urgenti, ma anche una visione a lungo termine per garantire la sicurezza, la funzionalità e l’estetica del nuovo ambiente urbano. Nel caso di Kos, nel Dodecaneso italiano, il terremoto del 1933 provocò una significativa devastazione, ma rappresentò anche un’opportunità per riconsiderare e reinventare l’intero tessuto urbano. Questo studio si propone di esaminare il processo di ricostruzione di Kos dopo l’evento sismico del 1933, con particolare attenzione al ruolo cruciale svolto dall’archeologia nella pianificazione urbana. Attraverso l’analisi di fonti primarie e documenti d’archivio, viene indagato il coinvolgimento degli archeologi italiani nell’identificazione e nell’esplorazione dei siti archeologici. In particolare, lo studio evidenzia come le scoperte archeologiche abbiano influenzato la progettazione e lo sviluppo della nuova città, trasformando Kos in una città che armonizza modernità e tradizione, funzionalità e bellezza. Nel delineare il processo di trasformazione di Kos, è quindi sottolineato il ruolo critico svolto dall’archeologia nel plasmare il suo futuro post-terremoto.
Dal survey archeologico al disegno della città: il caso di Kos nel Dodecaneso italiano / Livadiotti, Monica; Rocco, Giorgio. - In: U+D URBANFORM AND DESIGN. - ISSN 2612-3754. - ELETTRONICO. - 21:(2024), pp. 56-67. [10.36158/2384-9207.UD 21.2024.005]
Dal survey archeologico al disegno della città: il caso di Kos nel Dodecaneso italiano
Monica Livadiotti
Writing – Original Draft Preparation
;
2024-01-01
Abstract
La ricostruzione di una città dopo un disastro naturale è un processo complesso che richiede non solo un’attenzione immediata alle necessità più urgenti, ma anche una visione a lungo termine per garantire la sicurezza, la funzionalità e l’estetica del nuovo ambiente urbano. Nel caso di Kos, nel Dodecaneso italiano, il terremoto del 1933 provocò una significativa devastazione, ma rappresentò anche un’opportunità per riconsiderare e reinventare l’intero tessuto urbano. Questo studio si propone di esaminare il processo di ricostruzione di Kos dopo l’evento sismico del 1933, con particolare attenzione al ruolo cruciale svolto dall’archeologia nella pianificazione urbana. Attraverso l’analisi di fonti primarie e documenti d’archivio, viene indagato il coinvolgimento degli archeologi italiani nell’identificazione e nell’esplorazione dei siti archeologici. In particolare, lo studio evidenzia come le scoperte archeologiche abbiano influenzato la progettazione e lo sviluppo della nuova città, trasformando Kos in una città che armonizza modernità e tradizione, funzionalità e bellezza. Nel delineare il processo di trasformazione di Kos, è quindi sottolineato il ruolo critico svolto dall’archeologia nel plasmare il suo futuro post-terremoto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.