La fruizione di spazi architettonici, anche poco accessibili, attraverso la simulazione immersiva necessita di una fase di progettazione tridimensionale in grado di ricostruire i volumi compositivi per mezzo di poligoni e solidi orientati in uno spazio tridimensionale. Si tratta di un’azione per la quale è necessario mettere in campo le nozioni tecnico-pratiche alla base della disciplina del disegno. Quest’attività di disegno digitale comporta delle interpretazioni e semplificazioni geometriche riconducibili alle potenzialità generative dei software di modellazione 3D utilizzate che, seppur offrendo la possibilità di ricostruire ontologie compositive dei vari elementi presenti, alterano inevitabilmente lo spazio reale percepito, attraverso una rigida operazione di geometrizzazione. Grazie alle performanti capacità di registrazione che gli attuali strumenti di rilievo laser offrono, in questa applicazione, condotta sull’eremo di Santa Maria a Cetrella sull’isola di Capri, si è sperimentato un workflow che consenta la fruizione di uno spazio architettonico rilevato, in modo immersivo e interattivo, all’interno di una simulazione VR, garantendo un processo di ottimizzazione razionale dei punti tramite l’applicazione di modelli di machine learning in grado di identificare le parti salienti dell’ambiente rendendole fruibili a una risoluzione maggiore, preservando dettagli e riconoscibilità stilistica dei luoghi. A differenza degli ambienti di lettura di una nuvola di punti, il procedimento proposto prevede la possibilità di inserire la nuvola di punti all’interno del calcolo della global lumination e delle mappe di riflessività, garantendo così una migliore immersione visiva con lo scenario virtuale grazie all’utilizzo delle ultime tecnologie di ray tracing e shading. Il rilievo digitale diviene così un asset fruibile in digitale, partecipando ai meccanismi di riflessione e diffusione all’interno dell’ambiente virtuale, integrandosi nella simulazione con gli eventuali altri asset inseriti dal progettista. La ricerca mira a proporre una modalità di fruizione degli ambienti registrati che sia completa, realistica, senza artifici geometrici, preservando la libertà di movimento interattivo dell’utilizzatore.
Il rilievo per la fruizione dei beni in digitale: il caso studio di un eremo sull’Isola di Capri / Parente, Rosaria; Tavolare, Riccardo. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 147-163. (Intervento presentato al convegno eXploЯA UID 2024 tenutosi a Roma nel 15 Marzo 2024).
Il rilievo per la fruizione dei beni in digitale: il caso studio di un eremo sull’Isola di Capri
Riccardo Tavolare
2024
Abstract
La fruizione di spazi architettonici, anche poco accessibili, attraverso la simulazione immersiva necessita di una fase di progettazione tridimensionale in grado di ricostruire i volumi compositivi per mezzo di poligoni e solidi orientati in uno spazio tridimensionale. Si tratta di un’azione per la quale è necessario mettere in campo le nozioni tecnico-pratiche alla base della disciplina del disegno. Quest’attività di disegno digitale comporta delle interpretazioni e semplificazioni geometriche riconducibili alle potenzialità generative dei software di modellazione 3D utilizzate che, seppur offrendo la possibilità di ricostruire ontologie compositive dei vari elementi presenti, alterano inevitabilmente lo spazio reale percepito, attraverso una rigida operazione di geometrizzazione. Grazie alle performanti capacità di registrazione che gli attuali strumenti di rilievo laser offrono, in questa applicazione, condotta sull’eremo di Santa Maria a Cetrella sull’isola di Capri, si è sperimentato un workflow che consenta la fruizione di uno spazio architettonico rilevato, in modo immersivo e interattivo, all’interno di una simulazione VR, garantendo un processo di ottimizzazione razionale dei punti tramite l’applicazione di modelli di machine learning in grado di identificare le parti salienti dell’ambiente rendendole fruibili a una risoluzione maggiore, preservando dettagli e riconoscibilità stilistica dei luoghi. A differenza degli ambienti di lettura di una nuvola di punti, il procedimento proposto prevede la possibilità di inserire la nuvola di punti all’interno del calcolo della global lumination e delle mappe di riflessività, garantendo così una migliore immersione visiva con lo scenario virtuale grazie all’utilizzo delle ultime tecnologie di ray tracing e shading. Il rilievo digitale diviene così un asset fruibile in digitale, partecipando ai meccanismi di riflessione e diffusione all’interno dell’ambiente virtuale, integrandosi nella simulazione con gli eventuali altri asset inseriti dal progettista. La ricerca mira a proporre una modalità di fruizione degli ambienti registrati che sia completa, realistica, senza artifici geometrici, preservando la libertà di movimento interattivo dell’utilizzatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

