In età tardoantica le connessioni nel Mediterraneo rimasero vitali nonostante la crisi generalizzata del sistema di gestione delle infrastrutture portuali. Nel quadro delle dinamiche trasformative che coinvolsero i modelli di sviluppo del commercio, la Puglia dimostra continuità e vitalità nell’ambito dei traffici marittimi e i suoi porti si dimostrano pienamente inseriti in una rete di scambi privilegiata che collegava l’Occidente all’Oriente. L’attività portuale della Puglia in età tardoantica restituisce un quadro eterogeneo nel quale la continuità di vita garantita dall’infrastruttura ereditata dai secoli precedenti consente ai traffici regionali di essere pienamente inseriti nei circuiti adriatici e mediterranei, mentre la naturale predisposizione al contatto con il Levante fornisce l’occasione di crescita per i centri minori che saranno protagonisti della marina mercantile pugliese di età medievale. Attraverso l’analisi dell’attività delle città portuali attive in età tardoantica, il contributo prova a sottolineare come l’infrastruttura portuale regionale ereditata dall’età tardorepubblicana e primo imperiale rimase sostanzialmente attiva almeno fino al VI secolo, mentre il sistema di approdi e siti minori cresceva insieme alle attività mercantili che si sviluppavano lungo la costa adriatica e in direzione delle coste orientali.
Importuosa litora. Attività e dinamiche trasformative del sistema marittimo pugliese in età tardoantica: le città portuali / Falco, Davide. - In: CRONACHE DI ARCHEOLOGIA. - ISSN 2532-8484. - STAMPA. - 43:(2024), pp. 347-364.
Importuosa litora. Attività e dinamiche trasformative del sistema marittimo pugliese in età tardoantica: le città portuali.
Davide Falco
2024
Abstract
In età tardoantica le connessioni nel Mediterraneo rimasero vitali nonostante la crisi generalizzata del sistema di gestione delle infrastrutture portuali. Nel quadro delle dinamiche trasformative che coinvolsero i modelli di sviluppo del commercio, la Puglia dimostra continuità e vitalità nell’ambito dei traffici marittimi e i suoi porti si dimostrano pienamente inseriti in una rete di scambi privilegiata che collegava l’Occidente all’Oriente. L’attività portuale della Puglia in età tardoantica restituisce un quadro eterogeneo nel quale la continuità di vita garantita dall’infrastruttura ereditata dai secoli precedenti consente ai traffici regionali di essere pienamente inseriti nei circuiti adriatici e mediterranei, mentre la naturale predisposizione al contatto con il Levante fornisce l’occasione di crescita per i centri minori che saranno protagonisti della marina mercantile pugliese di età medievale. Attraverso l’analisi dell’attività delle città portuali attive in età tardoantica, il contributo prova a sottolineare come l’infrastruttura portuale regionale ereditata dall’età tardorepubblicana e primo imperiale rimase sostanzialmente attiva almeno fino al VI secolo, mentre il sistema di approdi e siti minori cresceva insieme alle attività mercantili che si sviluppavano lungo la costa adriatica e in direzione delle coste orientali.| File | Dimensione | Formato | |
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