Nei quartieri urbani a elevata densità abitativa si manifestano vividamente le contraddizioni insite nella transizione energetica, che stenta ad armonizzare gli obiettivi della mitigazione dei cambiamenti climatici con i principi della giustizia sociale. Sullo sfondo del fermento intorno al nuovo paradigma della generazione distribuita, le comunità dell’energia rinnovabile (CER) incontrano un difficile banco di prova quando il diritto all’abitare è assunto come prisma di valutazione della capacità di contrastare le disuguaglianze economiche. La ricerca muove dal riconoscimento delle interconnessioni fra transizione energetica, edilizia residenziale pubblica o sociale (ERPS) e rischio di povertà in Italia, per avviare una ricognizione di alcune esperienze di creazione di CER in sei città italiane – alcune metropolitane, altre medie – ricorrendo a metodi misti, prevalentemente qualitativi. Le CER possono infatti rappresentare un nuovo campo di sperimentazione per la transizione energetica giusta – a condizione che se ne espandano gli orizzonti oltre i limiti del dispositivo tecnico-giuridico introdotto per aumentare l’accettabilità sociale delle fonti rinnovabili. Le osservazioni preliminari puntano a un denso intreccio fra pratiche energetiche, riconfigurazione delle reti infrastrutturali e modelli di gestione del patrimonio immobiliare, a una blanda esplicitazione delle dimensioni della giustizia energetica e a una condizione paradossale per cui il radicamento comunitario delle esperienze di condivisione non sembra assicurarne la fattibilità tecnica ed economica.
Politiche abitative e comunità dell’energia rinnovabile: la transizione ecologica giusta alla prova del diritto alla città / Bonifazi, A.; Bolognesi, M.; Grassini, L.; Sala, F.. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 32-38. (Intervento presentato al convegno XXVI Conferenza Nazionale SIU “Nuove ecologie territoriali. Coabitare mondi che cambiano”, Napoli, 12-14 giugno 2024).
Politiche abitative e comunità dell’energia rinnovabile: la transizione ecologica giusta alla prova del diritto alla città
Bonifazi A.
;Bolognesi M.;Grassini L.;
2025
Abstract
Nei quartieri urbani a elevata densità abitativa si manifestano vividamente le contraddizioni insite nella transizione energetica, che stenta ad armonizzare gli obiettivi della mitigazione dei cambiamenti climatici con i principi della giustizia sociale. Sullo sfondo del fermento intorno al nuovo paradigma della generazione distribuita, le comunità dell’energia rinnovabile (CER) incontrano un difficile banco di prova quando il diritto all’abitare è assunto come prisma di valutazione della capacità di contrastare le disuguaglianze economiche. La ricerca muove dal riconoscimento delle interconnessioni fra transizione energetica, edilizia residenziale pubblica o sociale (ERPS) e rischio di povertà in Italia, per avviare una ricognizione di alcune esperienze di creazione di CER in sei città italiane – alcune metropolitane, altre medie – ricorrendo a metodi misti, prevalentemente qualitativi. Le CER possono infatti rappresentare un nuovo campo di sperimentazione per la transizione energetica giusta – a condizione che se ne espandano gli orizzonti oltre i limiti del dispositivo tecnico-giuridico introdotto per aumentare l’accettabilità sociale delle fonti rinnovabili. Le osservazioni preliminari puntano a un denso intreccio fra pratiche energetiche, riconfigurazione delle reti infrastrutturali e modelli di gestione del patrimonio immobiliare, a una blanda esplicitazione delle dimensioni della giustizia energetica e a una condizione paradossale per cui il radicamento comunitario delle esperienze di condivisione non sembra assicurarne la fattibilità tecnica ed economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.