Architetture all'opera. Scenografie per il teatro musicale

Testo letterario e scenografia sono esattamente l’anima e il corpo della rappresentazione teatrale. E allo stesso modo in cui senz’anima il corpo non si muoverebbe, o senza corpo l’anima non si manifesterebbe, analogamente in teatro, per dare vita alla messa in scena, occorre che testo letterario e scena costruita siano in sinergia. La scena non è solo il luogo dell’azione, la semplice ambientazione funzionale al dramma. La scena è soprattutto evocazione simbolica, è repêchage dal mondo degli archetipi, è slancio profetico, dal momento che solo gli aspetti performativi della rappresentazione godono di piena libertà interpretativa. Questi valori simbolici sono particolarmente presenti nella rappresentazione scenica dell’interno architettonico, in particolare quello domestico. Stavolta, forte della finzione scenica, la casa non deve espletare i suoi aspetti pratici e funzionalistici, ma incarna principal- mente quelli simbolici, ora secondo le intenzioni dell’autore del testo, ora secondo l’interpretazione del metteur en scène, o infine, secondo la sensibilità percettiva dello spettatore. Queste ed altre riflessioni, che Santi Centineo riporta in queste pagine, scaturiscono dal racconto dei suoi vent’anni di carriera come scenografo, dai piccoli festival e teatri di provincia, sino ai grandi enti lirici, in Italia e all’estero, attraverso titoli di repertorio o desueti, incrociando numerosissimi artisti, personaggi, lavoratori.