Nel 1988 moriva prematuramente lo scenografo Mauro Pagano, nato nel piccolo paese di Canneto sull’Oglio (Mantova) nel 1951. Con una rapidissima ascesa, arriva a collaborare con grandissimi registi, affermandosi per bellezza di segno e intensità narrativa nei maggiori teatri. Alla morte, la famiglia dona i bozzetti rimasti in proprio possesso al teatro del paese natio, che per l’occasione gli viene intitolato. Attraverso l’analisi di alcuni di questi disegni, la ricerca delle ascendenze e degli addensamenti narrativi, lo scritto intende analizzare le modalità dell’intento descrittivo, ipotizzando una collocazione di senso per il tipo di narrazione a esso sotteso.
Il racconto è di scena. Un ricordo di Mauro Pagano / Centineo, Santi. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 513-536. (Intervento presentato al convegno ÈKPHRASIS, Descrizioni nello spazio della rappresentazione. Atti del 46° Convegno Internazionale dei docenti delle discipline della Rappresentazione tenutosi a Roma nel 11-13/09/2025).
Il racconto è di scena. Un ricordo di Mauro Pagano
santi centineo
2025
Abstract
Nel 1988 moriva prematuramente lo scenografo Mauro Pagano, nato nel piccolo paese di Canneto sull’Oglio (Mantova) nel 1951. Con una rapidissima ascesa, arriva a collaborare con grandissimi registi, affermandosi per bellezza di segno e intensità narrativa nei maggiori teatri. Alla morte, la famiglia dona i bozzetti rimasti in proprio possesso al teatro del paese natio, che per l’occasione gli viene intitolato. Attraverso l’analisi di alcuni di questi disegni, la ricerca delle ascendenze e degli addensamenti narrativi, lo scritto intende analizzare le modalità dell’intento descrittivo, ipotizzando una collocazione di senso per il tipo di narrazione a esso sotteso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

