The use of λιμήν in Ancient Sources: Reflections on Function and Perception in Ancient Harbor Studies

This paper offers a critical analysis of the Greek term λιμήν (limèn), traditionally used to denote the port, by examining its occurrences and semantic nuances in ancient literary sources. Framed within the broader context of studies on Mediterranean “connectivity”, the port emerges as both a functional and symbolic node within infrastructur- al systems linking land and sea routes. Through the comparison of various terms found in Greek and Latin texts, the pa- per identifies functional distinctions between commercial harbours, military ports, and mooring facilities, highlighting how ancient perceptions and descriptions of port areas were strongly shaped by their internal organization, defensive role, and relationship with the urban fabric. The result is a methodological reflection on the semantic and topographical role of the port in the geographical imagination of the ancient world.

Il contributo propone un’analisi critica del termine greco λιμήν (limèn), tradizionalmente impiegato per designare il porto, attraverso l’esame della sua occorrenza e delle sue sfumature semantiche nella letteratura antica. Inserito nel più ampio quadro degli studi sulla “connettività” del Mediterraneo antico, il porto emerge come nodo fun- zionale e simbolico all’interno dei sistemi infrastrutturali che collegano le vie terrestri e marittime. Sulla base del con- fronto tra i diversi termini attestati nelle fonti letterarie greche e latine, il contributo individua distinzioni funzionali tra porti commerciali, militari e strutture di ormeggio, evidenziando come la percezione e la descrizione degli scali antichi siano fortemente influenzate dalla loro organizzazione interna, dalla funzione difensiva e dalla relazione con il tessuto urbano. Ne deriva una riflessione metodologica sul ruolo semantico e topografico del porto nell’immaginario geografico del mondo antico.