Il saggio analizza l’attività espositiva a Roma nel periodo 1977-1985 in cui la politica culturale dell’Estate Romana, guidata da Renato Nicolini, inaugura un paradigma effimero e partecipativo superando la dicotomia istituzioni/gallerie private. Si intende così promuovere una democratizzazione degli spazi urbani attraverso eventi artistici e performativi che coinvolgono centro e periferie. Il testo evidenzia il ruolo di alcune delle mostre più significative nella direzione di risemantizzazione critica del patrimonio e nell’elaborazione di una “città altra”, riflesso di tensioni sociali, teoriche e ideologiche, un’esperienza che sembra configurarsi, pur nella eterogeneità delle iniziative, come un laboratorio di contaminazione disciplinare tra architettura, arte e politica, ridefinendo il ruolo dell’intellettuale e del progetto come atti critici.
“Una serie di esercizi ginnastici dell’Immaginazione alle parallele della Memoria…”. Le mostre e l’architettura a Roma nella stagione dell’effimero (1977-1985) / Labalestra, Antonio - In: pensiero radicale esibito Happening Scenografie Installazioni / [a cura di] Rosellini, Anna. - STAMPA. - Milano : Skira Editore spa, 2025. - ISBN 9788857254241. - pp. 160-197
“Una serie di esercizi ginnastici dell’Immaginazione alle parallele della Memoria…”. Le mostre e l’architettura a Roma nella stagione dell’effimero (1977-1985)
antonio labalestra
2025
Abstract
Il saggio analizza l’attività espositiva a Roma nel periodo 1977-1985 in cui la politica culturale dell’Estate Romana, guidata da Renato Nicolini, inaugura un paradigma effimero e partecipativo superando la dicotomia istituzioni/gallerie private. Si intende così promuovere una democratizzazione degli spazi urbani attraverso eventi artistici e performativi che coinvolgono centro e periferie. Il testo evidenzia il ruolo di alcune delle mostre più significative nella direzione di risemantizzazione critica del patrimonio e nell’elaborazione di una “città altra”, riflesso di tensioni sociali, teoriche e ideologiche, un’esperienza che sembra configurarsi, pur nella eterogeneità delle iniziative, come un laboratorio di contaminazione disciplinare tra architettura, arte e politica, ridefinendo il ruolo dell’intellettuale e del progetto come atti critici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

