La rigenerazione urbana costituisce un driver di sviluppo in grado di dare un significativo contributo alla crescita, quale politica anticongiunturale. Essa costituisce anche un’azione in grado di realizzare quei cambiamenti strutturali e di contesto che sono l’obiettivo di lungo periodo perseguito dalla programmazione europea e nazionale. La rigenerazione urbana richiede un’attività di stimolo e regolazione normativa – alla quale può, in definitiva, iscriversi anche la disciplina urbanistica in senso stretto - da parte della pubblica amministrazione, quale premessa per un diretto coinvolgimento dei capitali privati e delle forze sociali. La rigenerazione urbana costituisce perciò anche un driver per il rinnovamento del sistema pubblico di governo e gestione del territorio e per la promozione di un modello di smart city che coniughi innovazione tecnologica (ICT, smart grids) e innovazione sociale. La Regione Puglia costituisce, in questo senso, un interessante laboratorio di innovazione normativa, attraverso la quale sono state avviate numerose azioni di rigenerazione urbana, che costituiscono alcune tra le esperienze di maggiore interesse nel contesto delle politiche urbane nazionali e delle azioni di rinnovamento per le Regioni del Mezzogiorno. Le politiche regionali qui analizzate hanno avuto come obiettivo quello di superare la lunga stagione delle dichiarazioni di principio, per attribuire un significato concreto e operativo alle parole chiave della rigenerazione: integrazione, partecipazione, sostenibilità; in ciò comportando cambiamenti che possono andare ben oltre gli effetti diretti degli interventi di trasformazione.
La rigenerazione urbana, tra politiche economiche e innovazione istituzionale / Cafiero, G; Calace, Francesca; Corchia, I.. - In: RIVISTA ECONOMICA DEL MEZZOGIORNO. - ISSN 1120-9534. - XXVIII:3(2014), pp. 667-695.
La rigenerazione urbana, tra politiche economiche e innovazione istituzionale
CALACE, Francesca;
2014-01-01
Abstract
La rigenerazione urbana costituisce un driver di sviluppo in grado di dare un significativo contributo alla crescita, quale politica anticongiunturale. Essa costituisce anche un’azione in grado di realizzare quei cambiamenti strutturali e di contesto che sono l’obiettivo di lungo periodo perseguito dalla programmazione europea e nazionale. La rigenerazione urbana richiede un’attività di stimolo e regolazione normativa – alla quale può, in definitiva, iscriversi anche la disciplina urbanistica in senso stretto - da parte della pubblica amministrazione, quale premessa per un diretto coinvolgimento dei capitali privati e delle forze sociali. La rigenerazione urbana costituisce perciò anche un driver per il rinnovamento del sistema pubblico di governo e gestione del territorio e per la promozione di un modello di smart city che coniughi innovazione tecnologica (ICT, smart grids) e innovazione sociale. La Regione Puglia costituisce, in questo senso, un interessante laboratorio di innovazione normativa, attraverso la quale sono state avviate numerose azioni di rigenerazione urbana, che costituiscono alcune tra le esperienze di maggiore interesse nel contesto delle politiche urbane nazionali e delle azioni di rinnovamento per le Regioni del Mezzogiorno. Le politiche regionali qui analizzate hanno avuto come obiettivo quello di superare la lunga stagione delle dichiarazioni di principio, per attribuire un significato concreto e operativo alle parole chiave della rigenerazione: integrazione, partecipazione, sostenibilità; in ciò comportando cambiamenti che possono andare ben oltre gli effetti diretti degli interventi di trasformazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.