In questo articolo viene descritto e analizzato per la prima volta un sistema per la realizzazione di intercapedini nei vani caldi degli edifici termali, basato sull’uso di un particolare tipo di distanziatore ‘a chiodo’. Questi elementi in terracotta, frequentemente rinvenuti negli scavi degli impianti termali romani nell’Egeo e in Asia Minore, non erano mai stati messi in relazione con la realizzazione di intercapedini. Il contributo, che nasce dallo studio delle terme del ‘Pretorio’ a Gortina di Creta, grazie al rinvenimento di parte del sistema ancora in situ, ne illustra la realizzazione in dettaglio, fornendo anche una classificazione che oggi è generalmente in uso presso gli studi di settore.
Note sull’uso di distanziatori fittili per la realizzazione di intercapedini nei calidaria: le terme del Pretorio a Gortina (Creta) / Rocco, G.; Livadiotti, M.. - In: ANNUARIO DELLA SCUOLA ARCHEOLOGICA DI ATENE E DELLE MISSIONI ITALIANE IN ORIENTE. - ISSN 0067-0081. - STAMPA. - LXIV/LXV:(1991), pp. 353-387.
Note sull’uso di distanziatori fittili per la realizzazione di intercapedini nei calidaria: le terme del Pretorio a Gortina (Creta)
Rocco, G.;Livadiotti, M.
1991-01-01
Abstract
In questo articolo viene descritto e analizzato per la prima volta un sistema per la realizzazione di intercapedini nei vani caldi degli edifici termali, basato sull’uso di un particolare tipo di distanziatore ‘a chiodo’. Questi elementi in terracotta, frequentemente rinvenuti negli scavi degli impianti termali romani nell’Egeo e in Asia Minore, non erano mai stati messi in relazione con la realizzazione di intercapedini. Il contributo, che nasce dallo studio delle terme del ‘Pretorio’ a Gortina di Creta, grazie al rinvenimento di parte del sistema ancora in situ, ne illustra la realizzazione in dettaglio, fornendo anche una classificazione che oggi è generalmente in uso presso gli studi di settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.