Dopo molte Biennali di Architettura, in cui era forte l’impronta autoriale, vale a dire di tutto lo star system degli architetti coinvolti, abbiamo una mostra affiidata ad un giovane come Alejandro Aravena, architetto cileno, che ha trasformato la dimensione autoriale in una dimensione curatoriale. Questo lo si capisce bene anche dal manifesto dove compare, in una foto storica di Bruce Chatwin, l’archeologa tedesca Maria Reiche che, in una sorta di condizione moderna, cerca di leggere i grandi disegni Nazca in Sudamerica, invece che con i droni o dall’alto, con una semplice scala che lei stessa portava in giro nel deserto. Questo la dice lunga su questo carattere non antimoderno, ma contro gli eccessi della modernità che vuole avere questa Biennale.

Biennale di Architettura 2016: Appunti per un saggio “a venire” (Maurice Blanchot “Le livre à venir”)

MOSCHINI, Francesco
2016-01-01

Abstract

Dopo molte Biennali di Architettura, in cui era forte l’impronta autoriale, vale a dire di tutto lo star system degli architetti coinvolti, abbiamo una mostra affiidata ad un giovane come Alejandro Aravena, architetto cileno, che ha trasformato la dimensione autoriale in una dimensione curatoriale. Questo lo si capisce bene anche dal manifesto dove compare, in una foto storica di Bruce Chatwin, l’archeologa tedesca Maria Reiche che, in una sorta di condizione moderna, cerca di leggere i grandi disegni Nazca in Sudamerica, invece che con i droni o dall’alto, con una semplice scala che lei stessa portava in giro nel deserto. Questo la dice lunga su questo carattere non antimoderno, ma contro gli eccessi della modernità che vuole avere questa Biennale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/72659
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact