Una massiccia torre poligonale viene edificata a difesa dell’angolo sud-est del castello di Conversano. Siamo negli ultimi anni del XV secolo quando la minaccia turca costringe gli aragonesi ad operare interventi di adeguamento sui castelli ormai divenuti obsoleti con l’avvento della povere da sparo. La torre è posta a difesa dell’accesso al castello divenuto uno dei punti deboli dell’intera struttura. I rilievi effettuati nel 2010 grazie ad una convenzione tra l’Amministrazione comunale di Conversano e il Dipartimento DICAR del Politecnico di Bari, ha permesso di effettuare uno studio approfondito sull’originario sistema di accesso al castello di cui si era persa memoria a causa delle trasformazioni avvenute in epoche successive. Nello stesso tempo si sono fatti passi in avanti nella conoscenza della complessa struttura della torre poligonale che si sviluppa su tre distinti livelli, ognuno con le proprie direttrici di fuoco. La torre è pensata come una macchina da guerra autonoma con un accesso esterno e con all’interno tutte le funzioni per consentire ad una guarnigione sotto assedio di sopravvivere anche per periodi relativamente lunghi. Nonostante la specificità specialistica dell’opera, gli ingegneri militari e le maestranze che vi hanno lavorato, realizzano un manufatto di grande pregio architettonico con soluzioni di pregevole livello estetico e innovative dal punto di vista tecnologico.
Una macchina bellica del sec. XV: la torre poligonale di Conversano / Perfido, Paolo. - STAMPA. - 22:(2016).
Una macchina bellica del sec. XV: la torre poligonale di Conversano
Paolo Perfido
2016-01-01
Abstract
Una massiccia torre poligonale viene edificata a difesa dell’angolo sud-est del castello di Conversano. Siamo negli ultimi anni del XV secolo quando la minaccia turca costringe gli aragonesi ad operare interventi di adeguamento sui castelli ormai divenuti obsoleti con l’avvento della povere da sparo. La torre è posta a difesa dell’accesso al castello divenuto uno dei punti deboli dell’intera struttura. I rilievi effettuati nel 2010 grazie ad una convenzione tra l’Amministrazione comunale di Conversano e il Dipartimento DICAR del Politecnico di Bari, ha permesso di effettuare uno studio approfondito sull’originario sistema di accesso al castello di cui si era persa memoria a causa delle trasformazioni avvenute in epoche successive. Nello stesso tempo si sono fatti passi in avanti nella conoscenza della complessa struttura della torre poligonale che si sviluppa su tre distinti livelli, ognuno con le proprie direttrici di fuoco. La torre è pensata come una macchina da guerra autonoma con un accesso esterno e con all’interno tutte le funzioni per consentire ad una guarnigione sotto assedio di sopravvivere anche per periodi relativamente lunghi. Nonostante la specificità specialistica dell’opera, gli ingegneri militari e le maestranze che vi hanno lavorato, realizzano un manufatto di grande pregio architettonico con soluzioni di pregevole livello estetico e innovative dal punto di vista tecnologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.