Le acque sulfuree nel contesto idrogeologico dell’area di Torre Mozza di Ugento (Penisola salentina, Puglia)

A deep borehole near Torre Mozza di Ugento has allowed to survey the presence of sulfur waters under a thick bank of clays, which adds to shallow groundwater, deep groundwater and intruding seawater. This made the Torre Mozza area of parlicular interest, and its study, because of its complexity, required an accurated and detailed investigation of the morphostructural elements which, related to others concerning nature, chemism and hydraulics of groundwaters, has produced a detailed hydrogeological picture of the whole area. This way one can ascertain that shallow aquifer has the same origin as deep aquifer, infact they are the same waters. For, the presence of shallow, water is only due to the mechanical factor of the clay bank which, by hindering dicharge of deep aquifer into the sea, divides it thus generating a shallow flow into calcarenites located above the bank and a deep one below. Conversely, sulfur water turn out to be deep-origin,hypothermal seawater with salt content higher than the Jonian sea one, and it is localised in a very small area of the Mesozoic carbonate basament. This last, owing to intense tectonic events, appears disjoined in various sectors which are characterised by a paleogeographic and geomorphologic evolution of its own. And this, together with the very thick Miocene top and the pressure producted by Appennine sheets on the Apulian foreland, entails hydraulic heads on sulfur waters, which vary from sector to sector but are always higher than the main groundwater ones. Correlations among morphostructural features in the area and the trend of the main hydraulic parameters of groundwaters let one assume that the up-flowing of sulfur water takes place by means of means of faults which originated the so called "canaloni" grooves into limestones, and later tectonic events hid them under clays. The study of these waters proved to be of great interest because that, enabled the determination of hydrological situations, of the Jonian stope of the Apulian foreland, similar to those found at the Adriatic slope, where deep origin hypothermal sulfur waters go up in the S.Nazario di Poggio Imperiale (Gargano) well and in those of S. Cesarea Terme (Salento).

La perforazione di un pozzo profondo nei pressi di Torre Mozza di Ugento ha consentito di rilevare la presenza,al di sotto di uno spesso banco di argille,di acque sulfuree che andavano così ad aggiungersi a quelle della falda superficiale,della falda profbnda ed a quelle marine di intrusione continentale. Questo conferiva all'area di Torre Mozza un carattere di particolare interesse idrogeologico il cui studio ha richiesto,a causa della sua complessità, un attento e dettagliato esame degli elementi morfostrutturali che, coniugato con quelli su natura, chimismo ed idraulica delle acque sotterranee, ha consentito di definire dettagliatamente l'assetto idrogeologico dell'intera area. Si è potuto così constatare come le acque della falda superficiale non abbiano origine diversa da quelle della falda profonda,ma che anzi siano proprio le stesse; la presenza delle acque superficiali,infatti, è solo da imputare ad un fattore meccanico costituito dal banco argilloso che. sbarrando il deflusso a mare della falda profonda, 1o divide generando un flusso superficiale nelle calcareniti sovrastanti il banco ed uno profondo al di sotto dello stesso. Le acque sulfuree, invece, sono risultate essere acque marine di origine profonda, ipotermali, a contenuto salino superiore a quello del mar Jonio e risultano localizzate in un'area molto limitata del basamento carbonatico mesozoico. Quest'ultimo,inoltre,a causa delle intense vicissitudini tettoniche subite, si presenta disarticolato in vari settori caratterizzati da una propria evoluzione paleogeografica e geomorfologica. E ciò, unitamente alla potente copertura miocenica ed alla pressione prodotta dalle coltri appenniniche sull'avampaese apulo, induce sulle acque sulfuree carichi idraulici, variabili da settore a settore, ma sempre superiori a quelli della falda principale. Le correlazioni emerse, poi, fra i caratteri morfostrutturali dell'area e l'andamento dei principali parametri chimico-fisici ed idraulici della falda fanno ritenere che la risalita delle acque sulfuree avvenga attraverso le stesse faglie che hanno originato nei calcari le incisionì dei cosiddetti "canaloni" e che i successivi eventi tettonici hanno poi occultato sotto le argille. Lo studio di queste acque è risultato di notevole interesse in quanto ha consentito di rilevare,sul versante ionico dell'avampaese apulo,situazioni idrogeologiche simili a quelle riscontrate sul versante adriatico, dove nel pozzo S. Nazario di Poggio Imperiale (Gargano) ed in quelli di S. Cesarea Terme (Salento)si riscontra la risalita di acque ipotermali sulfuree di origine profonda. L'analogia idrodinamica dì queste situazioni con quella di Torre Mozza,ha avvalorato ulteriormente l'ipotesi, già avanzata in letteratura, circa l'esistenza di fluidi caldi e profondi che risalgono in superficie, attraverso il substrato calcareo pre-Pliocenico. sotto la pressione prodona dalla convergenza delle coltri appenniniche sull'avampaese apulo.