Le condizioni sociali ed economiche e le caratteristiche costruttive dell'ingente pa-trimonio residenziale pubblico realizzato, in Italia, nell’immediato secondo dopo-guerra fino ai primi anni '80, è attualmente oggetto di un decadimento fisico, tec-nico, tecnologico e di una obsolescenza funzionale rilevante. Questa condizione ha determinato, nel corso degli ultimi anni, una profonda riflessione sulle nuove opportunità derivanti per l’intera società dall’applicazione di strategie e approcci innovativi di riqualificazione architettonica e urbana. Contestualmente, ad una scala più tecnica degli edifici, è corrisposto un approccio più tipicamente riduzio-nistico-energetico che ha tentato, sino ad oggi, di ridurre l’enorme complessità so-ciale, economica, culturale, percettiva e ambientale della forma tecnica dell’architettura dell’edilizia di soli consumi energetici e di processi di controllo termo-climatico degli spazi. Di qui i primi passi di un Modello di Analisi finalizza-to ad indagare i processi sociali, economici e ambientali che interferiscono con la produzione dell’edilizia abitativa in genere e di quella residenziale pubblica in par-ticolare. Partendo dall’analisi di una delle aree di edilizia economica e popolare della città di Bari, scelta come caso studio, questo scritto mira ad evidenziare, in prima istanza, il rilevante stato di deperimento tecnico e tecnologico di questi im-mobili ed anche la profonda condizione di inadeguatezza degli alloggi ai nuovi modi d’uso della residenzialità contemporanea. Il paper, a questo punto, attraver-so una prima applicazione del Modello di Analisi mira ad evidenziare come la ri-cerca di una risoluzione di tipo esclusivamente impiantistico –energetico e funzio-nale, pur essendo quella più immediatamente perseguibile, determinerebbe una grave conflittualità in termini di ottimizzazione degli investimenti, di benessere degli individui che vi abiteranno e di ricadute sociali per la struttura sociale (co-munità urbana) ad esse connessa.
La riqualificazione degli edifici residenziali pubblici tra limiti prestazionali e nuove prospettive di sviluppo / Chiarantoni, Carla Antonia; Montalbano, Calogero. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 92-93.
La riqualificazione degli edifici residenziali pubblici tra limiti prestazionali e nuove prospettive di sviluppo
Chiarantoni, Carla Antonia;Montalbano, Calogero
2017-01-01
Abstract
Le condizioni sociali ed economiche e le caratteristiche costruttive dell'ingente pa-trimonio residenziale pubblico realizzato, in Italia, nell’immediato secondo dopo-guerra fino ai primi anni '80, è attualmente oggetto di un decadimento fisico, tec-nico, tecnologico e di una obsolescenza funzionale rilevante. Questa condizione ha determinato, nel corso degli ultimi anni, una profonda riflessione sulle nuove opportunità derivanti per l’intera società dall’applicazione di strategie e approcci innovativi di riqualificazione architettonica e urbana. Contestualmente, ad una scala più tecnica degli edifici, è corrisposto un approccio più tipicamente riduzio-nistico-energetico che ha tentato, sino ad oggi, di ridurre l’enorme complessità so-ciale, economica, culturale, percettiva e ambientale della forma tecnica dell’architettura dell’edilizia di soli consumi energetici e di processi di controllo termo-climatico degli spazi. Di qui i primi passi di un Modello di Analisi finalizza-to ad indagare i processi sociali, economici e ambientali che interferiscono con la produzione dell’edilizia abitativa in genere e di quella residenziale pubblica in par-ticolare. Partendo dall’analisi di una delle aree di edilizia economica e popolare della città di Bari, scelta come caso studio, questo scritto mira ad evidenziare, in prima istanza, il rilevante stato di deperimento tecnico e tecnologico di questi im-mobili ed anche la profonda condizione di inadeguatezza degli alloggi ai nuovi modi d’uso della residenzialità contemporanea. Il paper, a questo punto, attraver-so una prima applicazione del Modello di Analisi mira ad evidenziare come la ri-cerca di una risoluzione di tipo esclusivamente impiantistico –energetico e funzio-nale, pur essendo quella più immediatamente perseguibile, determinerebbe una grave conflittualità in termini di ottimizzazione degli investimenti, di benessere degli individui che vi abiteranno e di ricadute sociali per la struttura sociale (co-munità urbana) ad esse connessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.