Lo studio si è prefisso l’obiettivo di offrire strumenti-guida per il progetto di conservazione del patrimonio architettonico nell’area esaminata, attraverso lo studio e la comprensione della tradizione costruttiva locale. Uno degli strumenti finalizzati a tale scopo è l’indagine dei materiali, degli elementi costruttivi, delle tecniche di esecuzione, impiegati nell’edilizia storica premoderna. In particolar modo la ricerca ha inteso approfondire la conoscenza delle murature in elevazione ed ha indagato di ogni elemento costruttivo la specifica anatomia. Lo studio sui tipi murari, affrontato sulla base di una specifica schedatura con misurazioni e disegni, pur nella difficoltà di individuare con chiarezza i diversi tipi, offre una classificazione molto aggiornata poiché mette in relazione la pezzatura degli elementi lapidei con l’altezza dei ricorsi e lo spessore della muratura, senza limitarsi, quindi, ad una lettura soltanto “di superficie”.
Apparecchi in bozze a filari / DE CADILHAC, R. - In: L’arte della costruzione in pietra. Chiese di Puglia con cupole in asse dal secolo XI al XV / [a cura di] R. De Cadilhac. - STAMPA. - Roma : Gangemi editore, 2008. - ISBN 978-88492-1507-6. - pp. 91-96
Apparecchi in bozze a filari
DE CADILHAC, R.
2008-01-01
Abstract
Lo studio si è prefisso l’obiettivo di offrire strumenti-guida per il progetto di conservazione del patrimonio architettonico nell’area esaminata, attraverso lo studio e la comprensione della tradizione costruttiva locale. Uno degli strumenti finalizzati a tale scopo è l’indagine dei materiali, degli elementi costruttivi, delle tecniche di esecuzione, impiegati nell’edilizia storica premoderna. In particolar modo la ricerca ha inteso approfondire la conoscenza delle murature in elevazione ed ha indagato di ogni elemento costruttivo la specifica anatomia. Lo studio sui tipi murari, affrontato sulla base di una specifica schedatura con misurazioni e disegni, pur nella difficoltà di individuare con chiarezza i diversi tipi, offre una classificazione molto aggiornata poiché mette in relazione la pezzatura degli elementi lapidei con l’altezza dei ricorsi e lo spessore della muratura, senza limitarsi, quindi, ad una lettura soltanto “di superficie”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.