Il saggio tratta un argomento, scarsamente indagato, le dimore per la villeggiatura sorte nella prima periferia storica della città, quella che si viene a realizzare oltre la cinta di ferro nel primo Novecento. Dall'Unità d'Italia si assiste ad un tentativo di modernizzazione della città che dapprima, con gli statuti murattiani e successivamente con i primi progetti di piani regolatori ordineranno la crescita della città fino alla fine degli anni Trenta. Già nei primi anni del Novecento dalla cinta daziaria, l’attuale via G.Capruzzi, si estendono a raggiera le strade che si allontanano dalla città verso l’entroterra comunale in direzione di Bitritto (via delle Murge), di Carbonara (corso A.De Gasperi), di Valenzano (via G.Fanelli), e di Capurso (via G.Amendola). Su queste quattro direttrici principali si edificano ville a partire già dalla fine del secolo XIX, quasi con un programma di lottizzazione, che interessa la ricca borghesia imprenditoriale barese. Questa è formata da ricchi commercianti, banchieri, industriali alimentari, che hanno tratto la loro fortuna direttamente o indirettamente dall’esportazione dei prodotti agricoli locali, attività notevolmente consistente a Bari a partire dagli anni ’80 dell’Ottocento.
Ville del primo novecento a Bari. Analisi e rappresentazione di alcune residenze estive suburbane / Spinelli, Domenico - In: La nuova edilizia a Bari. Volume 1: Gli esordi nel Novecento / [a cura di] Livia Semerari. - STAMPA. - Bari : Adda, 2010. - ISBN 978-88-8082-892-1. - pp. 227-244
Ville del primo novecento a Bari. Analisi e rappresentazione di alcune residenze estive suburbane
Domenico Spinelli
2010
Abstract
Il saggio tratta un argomento, scarsamente indagato, le dimore per la villeggiatura sorte nella prima periferia storica della città, quella che si viene a realizzare oltre la cinta di ferro nel primo Novecento. Dall'Unità d'Italia si assiste ad un tentativo di modernizzazione della città che dapprima, con gli statuti murattiani e successivamente con i primi progetti di piani regolatori ordineranno la crescita della città fino alla fine degli anni Trenta. Già nei primi anni del Novecento dalla cinta daziaria, l’attuale via G.Capruzzi, si estendono a raggiera le strade che si allontanano dalla città verso l’entroterra comunale in direzione di Bitritto (via delle Murge), di Carbonara (corso A.De Gasperi), di Valenzano (via G.Fanelli), e di Capurso (via G.Amendola). Su queste quattro direttrici principali si edificano ville a partire già dalla fine del secolo XIX, quasi con un programma di lottizzazione, che interessa la ricca borghesia imprenditoriale barese. Questa è formata da ricchi commercianti, banchieri, industriali alimentari, che hanno tratto la loro fortuna direttamente o indirettamente dall’esportazione dei prodotti agricoli locali, attività notevolmente consistente a Bari a partire dagli anni ’80 dell’Ottocento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.