Tema d’elezione di questo impegnativo Laboratorio di laurea è il castello di Gallipoli, un possente quadrilatero dotato di Rivellino, eretto a protezione dell’ingresso al borgo antico e parte integrante di un più complesso sistema di difesa a scala urbana costituito da una cinta forti cata rafforzata da poderosi bastioni. Si tratta di un organismo architettonico complesso, esito d’innumerevoli strati cazioni, difficilmente identi cabili nella loro sequenza temporale, se non dopo accurate indagini che hanno messo in relazione i dati provenienti dalla ricerca bibliogra ca e archivistica con la lettura stratigra ca basata sull’esegesi degli indizi materiali, identi cabili con i nodi costruttivi, le discontinuità murarie, le unità edilizie. Problema di non agevole soluzione è quello che pone il Rivellino, aggiunto su progetto di Francesco di Giorgio Martini sul nire del XV secolo, dando luogo ad un unico complesso forti cato a maggiore difesa del porto di Gallipoli, ma poi mutilato nella seconda metà del XVII secolo quando, per superiori ragioni di difesa e sicurezza, viene eseguito un taglio de- molendo due porzioni murarie delle cortine Sud e Nord. Lo scopo di questa operazione era separare sicamente il Rivellino dal castello, dando luogo a due strutture autonome che però dovevano continuare a svolgere un ruolo di reciproca difesa. Fino a quando, persa l’originaria funzione, la separazione viene accentuata dal cambio di destinazione d’uso che vede, da un lato, adeguare il Castello a sede della dogana e guardia di nanza, poi smantellata; dall’altro, trasformare il Rivellino in cinema all’aperto, quasi subito dismesso.

Presentazione della Tesi di Laurea in Restauro sul castello di Gallipoli (LE) / De Cadilhac, R.. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 17-19.

Presentazione della Tesi di Laurea in Restauro sul castello di Gallipoli (LE)

De Cadilhac, R.
2017-01-01

Abstract

Tema d’elezione di questo impegnativo Laboratorio di laurea è il castello di Gallipoli, un possente quadrilatero dotato di Rivellino, eretto a protezione dell’ingresso al borgo antico e parte integrante di un più complesso sistema di difesa a scala urbana costituito da una cinta forti cata rafforzata da poderosi bastioni. Si tratta di un organismo architettonico complesso, esito d’innumerevoli strati cazioni, difficilmente identi cabili nella loro sequenza temporale, se non dopo accurate indagini che hanno messo in relazione i dati provenienti dalla ricerca bibliogra ca e archivistica con la lettura stratigra ca basata sull’esegesi degli indizi materiali, identi cabili con i nodi costruttivi, le discontinuità murarie, le unità edilizie. Problema di non agevole soluzione è quello che pone il Rivellino, aggiunto su progetto di Francesco di Giorgio Martini sul nire del XV secolo, dando luogo ad un unico complesso forti cato a maggiore difesa del porto di Gallipoli, ma poi mutilato nella seconda metà del XVII secolo quando, per superiori ragioni di difesa e sicurezza, viene eseguito un taglio de- molendo due porzioni murarie delle cortine Sud e Nord. Lo scopo di questa operazione era separare sicamente il Rivellino dal castello, dando luogo a due strutture autonome che però dovevano continuare a svolgere un ruolo di reciproca difesa. Fino a quando, persa l’originaria funzione, la separazione viene accentuata dal cambio di destinazione d’uso che vede, da un lato, adeguare il Castello a sede della dogana e guardia di nanza, poi smantellata; dall’altro, trasformare il Rivellino in cinema all’aperto, quasi subito dismesso.
2017
Gallipoli. Il castello - Sintesi finale: Il castello di Gallipoli (LE). Dallo studio analitico ad un progetto di restauro e allestimento museale - Tesi di ricerca: Architetture fortificate nel Salento: il caso del castello di Gallipoli
Arti Grafiche Favia
Presentazione della Tesi di Laurea in Restauro sul castello di Gallipoli (LE) / De Cadilhac, R.. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 17-19.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/126713
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