Il contributo, costituito da un saggio, tre schede relative ai tre paradigmi assunti, un test di verifica e due "esercizi" di progettazione, indaga le possibili relazioni tra costruzione e luogo, tra le forme “tecniche” della costruzione e le forme “fisiche” del luogo. La ricerca a cui fa riferimento si fonda sulla convinzione che tra i diversi tipi di relazione che l’architettura può stabilire con il luogo, riconoscendo ed esprimendo un giudizio sui suoi diversi aspetti e significati, quella con la sua forma fisica sia da considerarsi una delle più importanti e “feconde” per il progetto contemporaneo. Affinché questa relazione abbia luogo è necessario assumere il fatto che la costruzione, intesa come strumento e non come fine per l’architettura, sia dotata di caratteri propri e che la scelta del sistema costruttivo avvenga in ragione dei suoi caratteri, cioè della corrispondenza dei suoi caratteri al tema posto dall'opera e al tipo, e non per adesione meccanica ad una prassi costruttiva dominante o ricorrente. È necessario, inoltre, guardare alla forma fisica dei luoghi come ad una forma dotata di caratteri propri, capaci di connotarli e di individuarli al di là del palinsesto dei significati e dei valori ad essi attribuiti nel tempo dall'uomo. Una volta assunte queste condizioni, è possibile constatare l’esistenza di una simmetria, un’analogia tra i caratteri delle forme della costruzione e quelli delle forme della terra, analogia che ci permette di istituire relazioni fondative, “strutturali” tra luogo e architettura che estendono il campo delle potenzialità espressive del progetto oltre la semplice adesione alle tradizioni costruttive “locali”.

L'architettura del basamento. Rapporto tra forme della costruzione e forme della terra / Defilippis, Francesco. - STAMPA. - (2014), pp. 228-235.

L'architettura del basamento. Rapporto tra forme della costruzione e forme della terra

Francesco Defilippis
2014-01-01

Abstract

Il contributo, costituito da un saggio, tre schede relative ai tre paradigmi assunti, un test di verifica e due "esercizi" di progettazione, indaga le possibili relazioni tra costruzione e luogo, tra le forme “tecniche” della costruzione e le forme “fisiche” del luogo. La ricerca a cui fa riferimento si fonda sulla convinzione che tra i diversi tipi di relazione che l’architettura può stabilire con il luogo, riconoscendo ed esprimendo un giudizio sui suoi diversi aspetti e significati, quella con la sua forma fisica sia da considerarsi una delle più importanti e “feconde” per il progetto contemporaneo. Affinché questa relazione abbia luogo è necessario assumere il fatto che la costruzione, intesa come strumento e non come fine per l’architettura, sia dotata di caratteri propri e che la scelta del sistema costruttivo avvenga in ragione dei suoi caratteri, cioè della corrispondenza dei suoi caratteri al tema posto dall'opera e al tipo, e non per adesione meccanica ad una prassi costruttiva dominante o ricorrente. È necessario, inoltre, guardare alla forma fisica dei luoghi come ad una forma dotata di caratteri propri, capaci di connotarli e di individuarli al di là del palinsesto dei significati e dei valori ad essi attribuiti nel tempo dall'uomo. Una volta assunte queste condizioni, è possibile constatare l’esistenza di una simmetria, un’analogia tra i caratteri delle forme della costruzione e quelli delle forme della terra, analogia che ci permette di istituire relazioni fondative, “strutturali” tra luogo e architettura che estendono il campo delle potenzialità espressive del progetto oltre la semplice adesione alle tradizioni costruttive “locali”.
2014
Atlante di progettazione architettonica
978-88-251-7385-7
Città Studi
L'architettura del basamento. Rapporto tra forme della costruzione e forme della terra / Defilippis, Francesco. - STAMPA. - (2014), pp. 228-235.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/13165
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