Si tratta del risultato di sette successive campagne di scavo condotte nell’area del ‘Pretorio’ di Gortina di Creta per portare alla luce un importante complesso monumentale dalla storia edilizia assai complessa. Il contributo della sottoscritta ricostruisce una successione di fasi costruttive nell’edificio comprese tra la seconda metà del III e il VII secolo d.C., resa possibile dall’analisi delle tecniche costruttive e dai rapporti stratigrafici e strutturali tra le diverse strutture superstiti, sino a delineare un quadro della storia edilizia del complesso nel periodo in oggetto. La particolarità delle tecniche costruttive documentate nell’area, che rispecchia l’eterogeneitè, anche sotto questo aspetto, delle diverse province dell’impero, ha indotto ad affiancare ai metodi di indagine tradizionali altri sistemi rivelatisi più adeguati alle specifiche esigenze locali (coefficiente di densità, scarto quadratico); l’indagine è stata estesa all’intera Gortina e ulteriormente integrata con i dati ricavati dall’analisi diretta delle principali architetture della Creta romana. Il contributo si pone l’obiettivo di fornire una prima documentazione di riferimento per lo studio della muratura romana in Grecia, attraverso elementi di confronto comuni e metodologie di indagine tali da facilitare la commensurabilità dei dati.
Analisi delle fasi costruttive del Pretorio. Parte II / Livadiotti, Monica - In: Gortina V. Lo scavo del Pretorio (1989-1995), «Monografie della Scuola Archeologica Italiana di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente» XII, / [a cura di] Di Vita A.. - PADOVA : La Bottega di Erasmo, 2000. - ISBN 978-88-6125-039-0. - pp. 89-170
Analisi delle fasi costruttive del Pretorio. Parte II
LIVADIOTTI, Monica
2000-01-01
Abstract
Si tratta del risultato di sette successive campagne di scavo condotte nell’area del ‘Pretorio’ di Gortina di Creta per portare alla luce un importante complesso monumentale dalla storia edilizia assai complessa. Il contributo della sottoscritta ricostruisce una successione di fasi costruttive nell’edificio comprese tra la seconda metà del III e il VII secolo d.C., resa possibile dall’analisi delle tecniche costruttive e dai rapporti stratigrafici e strutturali tra le diverse strutture superstiti, sino a delineare un quadro della storia edilizia del complesso nel periodo in oggetto. La particolarità delle tecniche costruttive documentate nell’area, che rispecchia l’eterogeneitè, anche sotto questo aspetto, delle diverse province dell’impero, ha indotto ad affiancare ai metodi di indagine tradizionali altri sistemi rivelatisi più adeguati alle specifiche esigenze locali (coefficiente di densità, scarto quadratico); l’indagine è stata estesa all’intera Gortina e ulteriormente integrata con i dati ricavati dall’analisi diretta delle principali architetture della Creta romana. Il contributo si pone l’obiettivo di fornire una prima documentazione di riferimento per lo studio della muratura romana in Grecia, attraverso elementi di confronto comuni e metodologie di indagine tali da facilitare la commensurabilità dei dati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.