Il destino finale dei fanghi di chiarificazione delle acque è lo smaltimento in discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi, previo condizionamento chimico degli stessi volto alla minimizzazione dei volumi e delle masse in gioco. Il condizionamento è condotto è condotto in ambiente acido o basico che consente, altresì, il recupero dei reattivi coagulanti (sali di ferro e alluminio). In genere, la qualità dei reattivi coagulanti recuperati non è tale da giustificare il loro riutilizzo diretto nelle operazioni di chiarificazione delle acque da destinare al consumo umano. Per migliorare la qualità dei reattivi coagulanti di recupero dalle operazioni di condizionamento, si applicano processi separativi aspecifici basati sulla precipitazione frazionata di fasi solide. In questo contesto, il processo RecAl, basato sullo scambio ionico, consente la separazione e il riuso dei sali di alluminio e ferro dai fanghi di chiarificazione, i quali vengono poi recuperati a livello qualitativo comparabile, se non superore, ai tipici prodotti coagulanti commerciali. Il lavoro presenta una valutazione economica comparativa del processo RecAl rispetto al semplice smaltimento in idonea discarica controllata.
Lo smaltimento dei fanghi di chiarificazione delle acque. Il Processo RecAl®. Una valutazione tecnico-economica / Petruzzelli, Domenico; Petrella, Andrea; Petruzzelli, Valentina; Basile, Teodora; Ranieri, Ezio - In: Trattamenti e Smaltimento dei Rifiuti Urbani e dei Fanghi di Depurazione / [a cura di] Ezio Ranieri, Piero Sirini. - STAMPA. - Milano : McGraw-Hill, 2010. - ISBN 978-88-386-6245-4. - pp. 301-308
Lo smaltimento dei fanghi di chiarificazione delle acque. Il Processo RecAl®. Una valutazione tecnico-economica
Domenico Petruzzelli;Andrea Petrella;Valentina Petruzzelli;Ezio Ranieri
2010-01-01
Abstract
Il destino finale dei fanghi di chiarificazione delle acque è lo smaltimento in discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi, previo condizionamento chimico degli stessi volto alla minimizzazione dei volumi e delle masse in gioco. Il condizionamento è condotto è condotto in ambiente acido o basico che consente, altresì, il recupero dei reattivi coagulanti (sali di ferro e alluminio). In genere, la qualità dei reattivi coagulanti recuperati non è tale da giustificare il loro riutilizzo diretto nelle operazioni di chiarificazione delle acque da destinare al consumo umano. Per migliorare la qualità dei reattivi coagulanti di recupero dalle operazioni di condizionamento, si applicano processi separativi aspecifici basati sulla precipitazione frazionata di fasi solide. In questo contesto, il processo RecAl, basato sullo scambio ionico, consente la separazione e il riuso dei sali di alluminio e ferro dai fanghi di chiarificazione, i quali vengono poi recuperati a livello qualitativo comparabile, se non superore, ai tipici prodotti coagulanti commerciali. Il lavoro presenta una valutazione economica comparativa del processo RecAl rispetto al semplice smaltimento in idonea discarica controllata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.