Quale futuro per il patrimonio fortificato: problemi di conservazione e valorizzazione = What future for fortified heritage: problems of conservation and enhancement

What are the risk factors that undermine the conservation of fortified architecture? What are the future prospects of a heritage that is not always adequately protected and valued? These are the questions posed by castles, towers, fortresses which seem to have lost the meaning of their existence, for having lost their original function. Abandonment and bad restorations are among the major risk factors. In the first case, those maintenance operations are eliminated, the only ones capable of stemming the slow and prolonged action caused by natural agents. In the second case, interventions not supported by the indispensable historical-critical awareness and the necessary technical skills can irreversibly erase evidence of art and history, but also "material documents with civilizational value". It is a fragile heritage that offers extraordinary opportunities for contemporary design with conservation purposes. There are countless problems posed by fortified architecture, primarily accessibility, but also their management, which cannot fail to take into account the very close typology-function relationship where the ancient intended use is no longer feasible. Emblematic from this point of view are some case studies investigated in Puglia for which the problem of maximum conservation attention and the desirable valorisation arises, pursued with the promotion of knowledge to guarantee the best conditions of use, provided that the new function respects of the identity of the object of study, of its vocations of use and attentive to the needs and expectations of the community.

Quali sono i fattori di rischio che minano la conservazione delle architetture fortificate? Quali sono le prospettive future di un patrimonio non sempre adeguatamente tutelato e valorizzato? Sono questi gli interrogativi che pongono castelli, torri, fortezze i quali sembrano aver perso il senso della loro esistenza, per essere venuta meno la loro funzione originaria. L’abbandono e i cattivi restauri sono fra i maggiori fattori di rischio. Nel primo caso vengono meno quelle operazioni manutentive, le sole capaci di arginare l’azione lenta e prolungata causata dagli agenti naturali. Nel secondo caso interventi non sostenuti dalla indispensabile consapevolezza storico-critica e dalle necessarie competenze tecniche possono cancellare irreversibilmente testimonianze d'arte e di storia, ma anche "documenti materiali con valore di civiltà". È un patrimonio fragile che offre straordinarie opportunità alla progettazione contemporanea che abbia finalità conservative. Innumerevoli sono i problemi posti dalle architetture fortificate, in primis l'accessibilità, ma anche la loro gestione, che non può non tener conto dello strettissimo rapporto tipologia-funzione laddove l’antica destinazione d’uso non è più proponibile. Emblematici da questo punto di vista sono alcuni casi studio indagati in Puglia per i quali si pone il problema della massima attenzione conservativa e dell’auspicabile valorizzazione, perseguiti con la promozione della conoscenza a garanzia delle migliori condizioni di fruizione, purché la nuova funzione sia rispettosa della identità dell'oggetto di studio, delle sue vocazioni d'uso e attenta ai bisogni e alle aspettative della comunità.