L’architettura, arte eminentemente tautologica, sembra da anni incapace di prestarsi a strumento di dialogo con tutti quei cittadini che oramai la interpretano come ostacolo alla loro capacità di espressione. E’ percepita nella sua rigidezza come immutabile e oppressiva e gli architetti additati come cattivi maestri, distruttori di luoghi e paesaggi, altrimenti bellissimi. L’architettura dice di se stessa solo di essere architettura e quando rinuncia a questa semplice verità viene meno al proprio significato, alla sua necessità di essere. Rinuncia all’offerta originaria di costituirsi ricovero, casa dell’uomo. ‘Insegnare architettura’ e ‘fare architettura’, riunite in una pratica sincrona, sono capisaldi della teoria e della prassi della disciplina confermandosi come le sole azioni di resistenza ancora perseguibili.
A monument to resistance / Netti, Lorenzo. - In: EDA, ESEMPI DI ARCHITETTURA. - ISSN 2384-9576. - STAMPA. - 5:2(2018), pp. 102-113.
A monument to resistance
Lorenzo Netti
2018-01-01
Abstract
L’architettura, arte eminentemente tautologica, sembra da anni incapace di prestarsi a strumento di dialogo con tutti quei cittadini che oramai la interpretano come ostacolo alla loro capacità di espressione. E’ percepita nella sua rigidezza come immutabile e oppressiva e gli architetti additati come cattivi maestri, distruttori di luoghi e paesaggi, altrimenti bellissimi. L’architettura dice di se stessa solo di essere architettura e quando rinuncia a questa semplice verità viene meno al proprio significato, alla sua necessità di essere. Rinuncia all’offerta originaria di costituirsi ricovero, casa dell’uomo. ‘Insegnare architettura’ e ‘fare architettura’, riunite in una pratica sincrona, sono capisaldi della teoria e della prassi della disciplina confermandosi come le sole azioni di resistenza ancora perseguibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.