La tesi sostenuta di questo contributo è quella relativa alla valorizzazione dell’agricoltura in forte relazione alla città avendo il ruolo di porsi come orizzonte fisico all’espansione urbana garantendo lo sviluppo di politiche per la dimensione urbana e il mondo rurale. Nell’ottica di voler ridare identità ai territori, il periurbano e le attività ad esso connesse svolgono un ruolo chiave nella progettazione urbana e nella pianificazione territoriale. La valorizzazione del tessuto periurbano è indispensabile per progettare politiche antagonistiche al contrasto di consumo di suolo e per poter estendere strumenti di attrazione turistica in processi di pianificazione territoriale. La tendenza verso una visione monofunzionale dell’agricoltura porta spesso a non valutare potenzialità e strategie che essa accresce nei confronti dei luoghi e degli spazi marginali. L’agricoltura periurbana, pertanto svolge in molti casi europei affrontanti nello studio di un progetto di dottorato di ricerca (come Bourdeaux) e italiani (Bologna, Reggio Emilia) un ruolo indispensabile per la regolazione ambientale dei cicli naturali, per la gestione dei corsi d’acqua, per la protezione della biodiversità e la conservazione del paesaggio, ridando una giusta fruizione agli spazi periferici contemporanei delle città. Un valore aggiunto caratteristico dell’attività agricola periurbana viene fornito dall’offerta di servizi ecosistemici nelle città e nei territori riferibili a scopi didattici, gastronomici, agrituristici ed educativi che accrescono una domanda sempre in aumento rispetto ai bisogni sociali. L’agricoltura periurbana tra l’altro definisce la capacità di estendere dinamiche turistiche complementari che sappiano dialogare tra la città e la campagna mediante percorsi lenti di attraversamento di paesaggi accompagnando un’offerta agrituristica e sviluppando processi di riuso del patrimonio esistente. La forte pressione della città in espansione ha spesso determinato noti fenomeni di disgregazione ed atomizzazione del tessuto urbano (come ad esempio nell’area metropolitana di Barcellona, di Prato e di numerosi fenomeni di conurbazione in città italiane) che oltre a ricadute spaziali ed ambientali ha prodotto l’annullamento dei forti valori identitari della campagna.

Il ruolo dell’agricoltura periurbana contro il consumo di suolo / D'Onghia, Vito; Spadafina, Giulia. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 1092-1095. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU, Società Italiana degli Urbanisti tenutosi a Matera; Bari nel 5-7 Giugno 2019).

Il ruolo dell’agricoltura periurbana contro il consumo di suolo

Vito D'Onghia
Project Administration
;
Giulia Spadafina
2020-01-01

Abstract

La tesi sostenuta di questo contributo è quella relativa alla valorizzazione dell’agricoltura in forte relazione alla città avendo il ruolo di porsi come orizzonte fisico all’espansione urbana garantendo lo sviluppo di politiche per la dimensione urbana e il mondo rurale. Nell’ottica di voler ridare identità ai territori, il periurbano e le attività ad esso connesse svolgono un ruolo chiave nella progettazione urbana e nella pianificazione territoriale. La valorizzazione del tessuto periurbano è indispensabile per progettare politiche antagonistiche al contrasto di consumo di suolo e per poter estendere strumenti di attrazione turistica in processi di pianificazione territoriale. La tendenza verso una visione monofunzionale dell’agricoltura porta spesso a non valutare potenzialità e strategie che essa accresce nei confronti dei luoghi e degli spazi marginali. L’agricoltura periurbana, pertanto svolge in molti casi europei affrontanti nello studio di un progetto di dottorato di ricerca (come Bourdeaux) e italiani (Bologna, Reggio Emilia) un ruolo indispensabile per la regolazione ambientale dei cicli naturali, per la gestione dei corsi d’acqua, per la protezione della biodiversità e la conservazione del paesaggio, ridando una giusta fruizione agli spazi periferici contemporanei delle città. Un valore aggiunto caratteristico dell’attività agricola periurbana viene fornito dall’offerta di servizi ecosistemici nelle città e nei territori riferibili a scopi didattici, gastronomici, agrituristici ed educativi che accrescono una domanda sempre in aumento rispetto ai bisogni sociali. L’agricoltura periurbana tra l’altro definisce la capacità di estendere dinamiche turistiche complementari che sappiano dialogare tra la città e la campagna mediante percorsi lenti di attraversamento di paesaggi accompagnando un’offerta agrituristica e sviluppando processi di riuso del patrimonio esistente. La forte pressione della città in espansione ha spesso determinato noti fenomeni di disgregazione ed atomizzazione del tessuto urbano (come ad esempio nell’area metropolitana di Barcellona, di Prato e di numerosi fenomeni di conurbazione in città italiane) che oltre a ricadute spaziali ed ambientali ha prodotto l’annullamento dei forti valori identitari della campagna.
2020
XXII Conferenza Nazionale SIU, Società Italiana degli Urbanisti
9788899237219
Il ruolo dell’agricoltura periurbana contro il consumo di suolo / D'Onghia, Vito; Spadafina, Giulia. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 1092-1095. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU, Società Italiana degli Urbanisti tenutosi a Matera; Bari nel 5-7 Giugno 2019).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/214310
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