Il problema fondamentale dell’energia ottenuta da fonti rinnovabili è che esse non sono sorgenti prevedibili per cui il gestore della rete riesce con molta difficoltà ad accumulare o smaltire grandi quantità di energia in eccesso così come non può affidarsi a queste fonti per pianificare i flussi di potenza nelle ore più critiche della giornata. Oggi si punta pertanto a sviluppare tecnologie che consentano di valutare in tempo praticamente reale la quantità e dal qualità [1] dell’energia prodotta da fonti energetiche attive in una data area e in certe condizioni ambientali e di determinarne il costo. Uno dei problemi connessi alla liberalizzazione del mercato elettrico è quello della autovalutazione, dei disturbi che ogni singolo produttore e utilizzatore immette in rete [2] al fine di minimizzarli. Con queste premesse, risulta vitale per il gestore [3] e spesso anche per l’utente identificare le eventuali fonti di disturbo [4] e attuare le giuste misure per compensarli; parimenti, risulta fondamentale per il produttore risalire a eventuali sorgenti di guasto nel suo impianto e, ricostruire lo storico della sua produzione, così da identificare le cause di problemi ricorrenti e intervenire tempestivamente. In questo modo si possono ridurre i costi di manutenzione e gestione aumentando l’affidabilità globale dell’impianto e riducendo il tempo necessaria al rientro dell’investimento iniziale.
Prototipo per la misura dell’energia e della sua qualità / Attivissimo, Filippo; Adamo, Francesco; Cavone, Giuseppe; DI NISIO, Attilio; Spadavecchia, Maurizio. - (2012), pp. 165-166. (Intervento presentato al convegno Atti del XXVIII Congresso Nazionale GMEE tenutosi a Monopoli nel Settembre 2012).
Prototipo per la misura dell’energia e della sua qualità
ATTIVISSIMO, Filippo;ADAMO, Francesco;CAVONE, Giuseppe;DI NISIO, Attilio;SPADAVECCHIA, MAURIZIO
2012-01-01
Abstract
Il problema fondamentale dell’energia ottenuta da fonti rinnovabili è che esse non sono sorgenti prevedibili per cui il gestore della rete riesce con molta difficoltà ad accumulare o smaltire grandi quantità di energia in eccesso così come non può affidarsi a queste fonti per pianificare i flussi di potenza nelle ore più critiche della giornata. Oggi si punta pertanto a sviluppare tecnologie che consentano di valutare in tempo praticamente reale la quantità e dal qualità [1] dell’energia prodotta da fonti energetiche attive in una data area e in certe condizioni ambientali e di determinarne il costo. Uno dei problemi connessi alla liberalizzazione del mercato elettrico è quello della autovalutazione, dei disturbi che ogni singolo produttore e utilizzatore immette in rete [2] al fine di minimizzarli. Con queste premesse, risulta vitale per il gestore [3] e spesso anche per l’utente identificare le eventuali fonti di disturbo [4] e attuare le giuste misure per compensarli; parimenti, risulta fondamentale per il produttore risalire a eventuali sorgenti di guasto nel suo impianto e, ricostruire lo storico della sua produzione, così da identificare le cause di problemi ricorrenti e intervenire tempestivamente. In questo modo si possono ridurre i costi di manutenzione e gestione aumentando l’affidabilità globale dell’impianto e riducendo il tempo necessaria al rientro dell’investimento iniziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.