Il presente lavoro analizza le prestazioni di un impianto di Trattamento Meccanico-Biologico (TMB) al variare dello schema di processo e con riferimento al caso studio dell’impianto gestito da AMIU Puglia Spa in Bari. L’impianto è in grado di trattare 700 t d-1 di rifiuti indifferenziati/residuali da raccolta differenziata prodotti a Bari e nei comuni limitrofi. Attraverso un processo di biostabilizzazione e vagliatura, il rifiuto è trasformato in Frazione Secca Combustibile (FSC), da avviare a recupero energetico, e Rifiuto Biostabilizzato da Discarica (RBD). Il trattamento ha come ulteriori output i rifiuti metallici avviabili al recupero di materia e le acque di processo destinate a idonei trattamenti esterni all’impianto. L’analisi, condotta nel periodo 2015-2019, si è focalizzata sui seguenti aspetti: (i) merceologia del rifiuto in ingresso e dei flussi FSC e RBD; (ii) bilancio di massa; (iii) monitoraggio dell’Indice Respirometrico Dinamico potenziale (IRDp) per gli FSC e RBD. I risultati hanno evidenziato un ingresso composto prevalentemente da plastica e cartone, sebbene con presenza di una quantità significativa di sostanza organica biodegradabile. La FSC è risultata composta per oltre il 90% da sostanza secca (adatta quindi a termovalorizzazione), mentre il RBD da quasi il 50% di sostanza organica con dimensione <20mm. I bilanci di massa hanno confermato la graduale riduzione nel tempo dei rifiuti in ingresso dovuti al potenziamento della raccolta differenziata, con conseguenti minori quantità di FSC e RBD. L’adozione di diversi schemi di processo e tempi di biostabilizzazione ha inciso maggiormente sul flusso RBD. Il monitoraggio dell’IRDp ha restituito valori stabili e decrescenti per la FSC, mentre più variabili a seconda della configurazione adottata per il RBD. Nel complesso, l’impianto si pone come una best practice nel contesto regionale per quanto riguarda la gestione del rifiuto indifferenziato.

Analisi delle prestazioni di un impianto di trattamento meccanico-biologico di rifiuti urbani indifferenziati / Gadaleta, Giovanni; Todaro, Francesco; De Gisi, Sabino; Gadaleta, Vincenzo; Notarnicola, Michele. - In: INGEGNERIA DELL'AMBIENTE. - ISSN 2420-7926. - STAMPA. - 8:2(2021), pp. 91-102. [10.32024/ida.v8i2.352]

Analisi delle prestazioni di un impianto di trattamento meccanico-biologico di rifiuti urbani indifferenziati

Giovanni Gadaleta;Francesco Todaro;Sabino De Gisi
;
Michele Notarnicola
2021-01-01

Abstract

Il presente lavoro analizza le prestazioni di un impianto di Trattamento Meccanico-Biologico (TMB) al variare dello schema di processo e con riferimento al caso studio dell’impianto gestito da AMIU Puglia Spa in Bari. L’impianto è in grado di trattare 700 t d-1 di rifiuti indifferenziati/residuali da raccolta differenziata prodotti a Bari e nei comuni limitrofi. Attraverso un processo di biostabilizzazione e vagliatura, il rifiuto è trasformato in Frazione Secca Combustibile (FSC), da avviare a recupero energetico, e Rifiuto Biostabilizzato da Discarica (RBD). Il trattamento ha come ulteriori output i rifiuti metallici avviabili al recupero di materia e le acque di processo destinate a idonei trattamenti esterni all’impianto. L’analisi, condotta nel periodo 2015-2019, si è focalizzata sui seguenti aspetti: (i) merceologia del rifiuto in ingresso e dei flussi FSC e RBD; (ii) bilancio di massa; (iii) monitoraggio dell’Indice Respirometrico Dinamico potenziale (IRDp) per gli FSC e RBD. I risultati hanno evidenziato un ingresso composto prevalentemente da plastica e cartone, sebbene con presenza di una quantità significativa di sostanza organica biodegradabile. La FSC è risultata composta per oltre il 90% da sostanza secca (adatta quindi a termovalorizzazione), mentre il RBD da quasi il 50% di sostanza organica con dimensione <20mm. I bilanci di massa hanno confermato la graduale riduzione nel tempo dei rifiuti in ingresso dovuti al potenziamento della raccolta differenziata, con conseguenti minori quantità di FSC e RBD. L’adozione di diversi schemi di processo e tempi di biostabilizzazione ha inciso maggiormente sul flusso RBD. Il monitoraggio dell’IRDp ha restituito valori stabili e decrescenti per la FSC, mentre più variabili a seconda della configurazione adottata per il RBD. Nel complesso, l’impianto si pone come una best practice nel contesto regionale per quanto riguarda la gestione del rifiuto indifferenziato.
2021
Analisi delle prestazioni di un impianto di trattamento meccanico-biologico di rifiuti urbani indifferenziati / Gadaleta, Giovanni; Todaro, Francesco; De Gisi, Sabino; Gadaleta, Vincenzo; Notarnicola, Michele. - In: INGEGNERIA DELL'AMBIENTE. - ISSN 2420-7926. - STAMPA. - 8:2(2021), pp. 91-102. [10.32024/ida.v8i2.352]
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gadaleta 2021_IDA.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione 462.42 kB
Formato Adobe PDF
462.42 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/227578
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact