La Puglia si è sempre connotata come terra di frontiera tra Oriente e Occidente: dai Bizantini ai Normanni, dagli Svevi agli Angioini, dagli Aragonesi agli Spagnoli. Come ogni frontiera è stata sempre munita di opere di difesa e di avvistamento che hanno assunto un ruolo dissuasivo per quanti fossero giunti da Levante con intenzioni bellicose. Al contempo un limes è anche luogo di scambio tra culture diverse e importante volano economico per il territorio retrostante. L'intera linea di costa, quindi, va considerata come un unico sistema composto da elementi puntuali quali le torri di avvistamento e segnalazione, le città munite di poderose mura e castelli a difesa degli scali portuali, le masserie fortificate come presidi produttivi territoriali. La ricerca che qui si presenta si colloca nel solco di numerosi studi in cui si è già affrontato il tema dell'architettura fortificata con una importante raccolta di dati. Prevede la realizzazione di un atlante completo dell'intera struttura difensiva costiera implementato in ambiente WEB-GIS, già in buona parte realizzato, con schede informative per ogni elemento censito. L'obiettivo è quello di realizzare un museo virtuale on-line della difesa costiera con ricostruzioni 3D degli edifici e degli assetti paesaggistici antichi rivisitati attraverso mappe e cartografie storiche. In particolare si è fatto riferimento alle vedute di costa dell'Istituto Idrografico della Marina elaborate negli anni '70 del XIX secolo.
Coste di Puglia: un limes tra Oriente e Occidente / Perfido, Paolo. - STAMPA. - (2021), pp. 167-174. (Intervento presentato al convegno Primo convegno Beni culturali in Puglia tenutosi a Bari nel 16-17 settembre 2020).
Coste di Puglia: un limes tra Oriente e Occidente
Paolo Perfido
2021
Abstract
La Puglia si è sempre connotata come terra di frontiera tra Oriente e Occidente: dai Bizantini ai Normanni, dagli Svevi agli Angioini, dagli Aragonesi agli Spagnoli. Come ogni frontiera è stata sempre munita di opere di difesa e di avvistamento che hanno assunto un ruolo dissuasivo per quanti fossero giunti da Levante con intenzioni bellicose. Al contempo un limes è anche luogo di scambio tra culture diverse e importante volano economico per il territorio retrostante. L'intera linea di costa, quindi, va considerata come un unico sistema composto da elementi puntuali quali le torri di avvistamento e segnalazione, le città munite di poderose mura e castelli a difesa degli scali portuali, le masserie fortificate come presidi produttivi territoriali. La ricerca che qui si presenta si colloca nel solco di numerosi studi in cui si è già affrontato il tema dell'architettura fortificata con una importante raccolta di dati. Prevede la realizzazione di un atlante completo dell'intera struttura difensiva costiera implementato in ambiente WEB-GIS, già in buona parte realizzato, con schede informative per ogni elemento censito. L'obiettivo è quello di realizzare un museo virtuale on-line della difesa costiera con ricostruzioni 3D degli edifici e degli assetti paesaggistici antichi rivisitati attraverso mappe e cartografie storiche. In particolare si è fatto riferimento alle vedute di costa dell'Istituto Idrografico della Marina elaborate negli anni '70 del XIX secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.