Se al livello regionale, vuoi in virtù delle consolidate esperienze di alcune regioni, vuoi per la accresciuta presenza di pianificazioni settoriali, vuoi per la nuova pianificazione paesaggistica, è possibile tracciare un quadro, per quanto composito, di ‘profili’ e ‘storie’ ormai pluridecennali di governo del territorio delle regioni, nell’ineffabile livello intermedio la condizione della pianificazione in Italia è ben più travagliata e differenziata. Comprenderne le cause, raccontarne le esperienze in corso, descrivere nuovi approcci o delineare nuovi profili istituzionali sono i contenuti ricorrenti di questo servizio; una ricchezza e una varietà di contributi difficilmente riconducibili ad una visione unitaria, ma caratterizzati tutti dalla necessità di area vasta proprio in quella dimensione intermedia e mutevole tra comune e regione; in quello spazio, insomma, nel quale si esprimono quotidianamente la gran parte delle relazioni e delle dinamiche ambientali e umane, che ovviamente prescindono dai limiti amministrativi. Sperimentare, in attesa di un auspicato riordino istituzionale e anche per traguardarne i contenuti, è la cifra di questo tempo e di queste esperienze.
Cosa si muove nell’area vasta, tra criticità, nuovi approcci e nuove geografie
Francesca Calace
2021-01-01
Abstract
Se al livello regionale, vuoi in virtù delle consolidate esperienze di alcune regioni, vuoi per la accresciuta presenza di pianificazioni settoriali, vuoi per la nuova pianificazione paesaggistica, è possibile tracciare un quadro, per quanto composito, di ‘profili’ e ‘storie’ ormai pluridecennali di governo del territorio delle regioni, nell’ineffabile livello intermedio la condizione della pianificazione in Italia è ben più travagliata e differenziata. Comprenderne le cause, raccontarne le esperienze in corso, descrivere nuovi approcci o delineare nuovi profili istituzionali sono i contenuti ricorrenti di questo servizio; una ricchezza e una varietà di contributi difficilmente riconducibili ad una visione unitaria, ma caratterizzati tutti dalla necessità di area vasta proprio in quella dimensione intermedia e mutevole tra comune e regione; in quello spazio, insomma, nel quale si esprimono quotidianamente la gran parte delle relazioni e delle dinamiche ambientali e umane, che ovviamente prescindono dai limiti amministrativi. Sperimentare, in attesa di un auspicato riordino istituzionale e anche per traguardarne i contenuti, è la cifra di questo tempo e di queste esperienze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.