Il vasto territorio di Manfredonia mostra le fattezze di assetti fisici, ambientali, paesaggistici e storici  esiti di processi di lunga data e di lunga durata  e i segni di trasformazioni rilevanti molto recenti: un territorio che accanto a strutture paesaggistiche, territoriali (e urbane) consolidate presenta configurazioni e organizzazioni territoriali (e urbane) derivanti da cambiamenti avvenuti negli ultimi 80-90 anni. Questi diversi assetti sono la manifestazione dei differenti caratteri geologici e morfologici di questo territorio: il rilievo calcareo del Gargano, e la piana alluvionale e dei depositi marini del Tavoliere. L’assetto fisico ha condizionato la storia antica e recente delle diverse parti di questo territorio: l’area pedemontana da sempre abitata, con masserie e coltivazioni che costituivano l’agro alimentare della città; l’area pianeggiante a lungo spopolata e dominio per molto tempo solo di greggi transumanti, oggi completamente ridisegnata e trasformata. Nel territorio di Manfredonia lo spazio agricolo è predominante rispetto allo spazio naturale e seminaturale e il paesaggio agrario, con i segni dell’organizzazione agraria, della bonifica, delle grandi trasformazioni, rappresenta il disegno stesso del territorio e di gran parte del paesaggio tout court. Gli attuali assetti territoriali si sono stabilizzati alla fine degli anni 50 del Novecento quando si concludono le grandi trasformazioni territoriali, in particolare le bonifiche e il prosciugamento delle terre impaludate, con la conseguente costruzione di strade e l’appoderamento di molte aree. I cambiamenti successivi non hanno inciso in maniera determinante su questo assetto: il paesaggio agrario tende lentamente a semplificarsi, le variazioni degli usi del suolo sono continue ma ancora non tali da determinare mutamenti sostanziali. La natura, la portata e gli esiti delle trasformazioni agricole, agrarie e paesaggistiche del territorio di Manfredonia sono indagate attraverso la lettura degli assetti (morfologici, insediativi, infrastrutturali, dell’uso del suolo e della struttura agraria …) del territorio a diversi stadi temporali con l’ausilio delle fonti cartografiche a disposizione: carte premoderne, carte moderne, foto aeree e ortofoto, documenti sull’uso del suolo (storico), testi e saggi.

Manfredonia. Le trasformazioni territoriali tra ‘800 e ‘900 / Rignanese, Leonardo. - STAMPA. - (2021). (Intervento presentato al convegno IL PAESAGGIO AGRARIO ITALIANO Sessant’anni di mutamenti da Emilio Sereni a oggi (1961 – 2021) tenutosi a Istituto Alcide Cervi Biblioteca Archivio Emilio Sereni | Gattatico (Reggio Emilia) nel 18-19-20 novembre 2021).

Manfredonia. Le trasformazioni territoriali tra ‘800 e ‘900

Leonardo Rignanese
2021-01-01

Abstract

Il vasto territorio di Manfredonia mostra le fattezze di assetti fisici, ambientali, paesaggistici e storici  esiti di processi di lunga data e di lunga durata  e i segni di trasformazioni rilevanti molto recenti: un territorio che accanto a strutture paesaggistiche, territoriali (e urbane) consolidate presenta configurazioni e organizzazioni territoriali (e urbane) derivanti da cambiamenti avvenuti negli ultimi 80-90 anni. Questi diversi assetti sono la manifestazione dei differenti caratteri geologici e morfologici di questo territorio: il rilievo calcareo del Gargano, e la piana alluvionale e dei depositi marini del Tavoliere. L’assetto fisico ha condizionato la storia antica e recente delle diverse parti di questo territorio: l’area pedemontana da sempre abitata, con masserie e coltivazioni che costituivano l’agro alimentare della città; l’area pianeggiante a lungo spopolata e dominio per molto tempo solo di greggi transumanti, oggi completamente ridisegnata e trasformata. Nel territorio di Manfredonia lo spazio agricolo è predominante rispetto allo spazio naturale e seminaturale e il paesaggio agrario, con i segni dell’organizzazione agraria, della bonifica, delle grandi trasformazioni, rappresenta il disegno stesso del territorio e di gran parte del paesaggio tout court. Gli attuali assetti territoriali si sono stabilizzati alla fine degli anni 50 del Novecento quando si concludono le grandi trasformazioni territoriali, in particolare le bonifiche e il prosciugamento delle terre impaludate, con la conseguente costruzione di strade e l’appoderamento di molte aree. I cambiamenti successivi non hanno inciso in maniera determinante su questo assetto: il paesaggio agrario tende lentamente a semplificarsi, le variazioni degli usi del suolo sono continue ma ancora non tali da determinare mutamenti sostanziali. La natura, la portata e gli esiti delle trasformazioni agricole, agrarie e paesaggistiche del territorio di Manfredonia sono indagate attraverso la lettura degli assetti (morfologici, insediativi, infrastrutturali, dell’uso del suolo e della struttura agraria …) del territorio a diversi stadi temporali con l’ausilio delle fonti cartografiche a disposizione: carte premoderne, carte moderne, foto aeree e ortofoto, documenti sull’uso del suolo (storico), testi e saggi.
2021
IL PAESAGGIO AGRARIO ITALIANO Sessant’anni di mutamenti da Emilio Sereni a oggi (1961 – 2021)
Manfredonia. Le trasformazioni territoriali tra ‘800 e ‘900 / Rignanese, Leonardo. - STAMPA. - (2021). (Intervento presentato al convegno IL PAESAGGIO AGRARIO ITALIANO Sessant’anni di mutamenti da Emilio Sereni a oggi (1961 – 2021) tenutosi a Istituto Alcide Cervi Biblioteca Archivio Emilio Sereni | Gattatico (Reggio Emilia) nel 18-19-20 novembre 2021).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/237898
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