Nel corso della seconda metà del Novecento si susseguono una serie di esperienze progettuali che risultano emblematiche per la formulazione di modalità di intervento sulla città storica. Esse rinsaldano il valore della costruzione con quello della forma e reinterpretano i caratteri particolari dei luoghi, la trama strutturale alla base del processo edilizio, il linguaggio e le soluzioni abitative dell’area culturale di riferimento fino alla innovazione tipologica e al completamento di un ambito urbano. All’interno del tessuto medievale di Udine, Gino Valle innesta una casa per uffici e appartamento tra il 1963 e il 1965; la dimensione del fabbricato è stabilita dalla particella del lotto stretto, sul cui sedime si ripetono le unità delle case a schiera, e sulla facciata il portico a vocazione commerciale si lega allo spazio privato interno. Al termine di una stringa del tessuto seicentesco di Monaco di Baviera, Hans Döllgast costruisce la sua casa d’abitazione tra il 1953 e il 1954; l’edificio si pone come testa conclusiva di una successione di manufatti con tetto a spiovente e falde parallele alla strada, che si aprono sul retro ad orti e giardini, e si allinea alle preesistenze adiacenti nell’immagine di una cortina ininterrotta. Sulla scacchiera della maglia ottocentesca di Atene, Aris Konstantinidis colloca una casa d’abitazione unifamiliare nel 1961; il volume cresce letteralmente dalla terra e fissa la sequenza tettonica delle sue parti in relazione alla condizione orografica di declivio e all’alternanza dei corpi disposti lungo il margine del grande isolato. Queste tre architetture si confrontano con tre momenti differenti della crescita della città e s’interrogano, di volta in volta, sulla capacità «d’inserzione del nuovo nel vecchio».

Costruire nell’esistente. Gino Valle, Hans Döllgast, Aris Konstantinidis: tre case per tre città / Panzini, Nicola. - STAMPA. - (2018), pp. 734-745. (Intervento presentato al convegno 3rd ISUFitaly International Congress tenutosi a Roma nel 23-24 Febbraio).

Costruire nell’esistente. Gino Valle, Hans Döllgast, Aris Konstantinidis: tre case per tre città

Nicola Panzini
2018

Abstract

Nel corso della seconda metà del Novecento si susseguono una serie di esperienze progettuali che risultano emblematiche per la formulazione di modalità di intervento sulla città storica. Esse rinsaldano il valore della costruzione con quello della forma e reinterpretano i caratteri particolari dei luoghi, la trama strutturale alla base del processo edilizio, il linguaggio e le soluzioni abitative dell’area culturale di riferimento fino alla innovazione tipologica e al completamento di un ambito urbano. All’interno del tessuto medievale di Udine, Gino Valle innesta una casa per uffici e appartamento tra il 1963 e il 1965; la dimensione del fabbricato è stabilita dalla particella del lotto stretto, sul cui sedime si ripetono le unità delle case a schiera, e sulla facciata il portico a vocazione commerciale si lega allo spazio privato interno. Al termine di una stringa del tessuto seicentesco di Monaco di Baviera, Hans Döllgast costruisce la sua casa d’abitazione tra il 1953 e il 1954; l’edificio si pone come testa conclusiva di una successione di manufatti con tetto a spiovente e falde parallele alla strada, che si aprono sul retro ad orti e giardini, e si allinea alle preesistenze adiacenti nell’immagine di una cortina ininterrotta. Sulla scacchiera della maglia ottocentesca di Atene, Aris Konstantinidis colloca una casa d’abitazione unifamiliare nel 1961; il volume cresce letteralmente dalla terra e fissa la sequenza tettonica delle sue parti in relazione alla condizione orografica di declivio e all’alternanza dei corpi disposti lungo il margine del grande isolato. Queste tre architetture si confrontano con tre momenti differenti della crescita della città e s’interrogano, di volta in volta, sulla capacità «d’inserzione del nuovo nel vecchio».
2018
3rd ISUFitaly International Congress
978-88-941-1883-4
Costruire nell’esistente. Gino Valle, Hans Döllgast, Aris Konstantinidis: tre case per tre città / Panzini, Nicola. - STAMPA. - (2018), pp. 734-745. (Intervento presentato al convegno 3rd ISUFitaly International Congress tenutosi a Roma nel 23-24 Febbraio).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/239053
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