«Per raggiungere una comprensione della disposizione dell'alloggio umano, procediamo sempre a tastoni: soltanto costruendo impariamo a costruire. [...] nel processo di costruzione di una casa, non utilizziamo solamente la nostra propria esperienza e percezione, ma anche quelle della società alla quale apparteniamo [...] le tradizioni architettoniche si sviluppano gradualmente a partire da uno stadio primitivo fino a raggiungere uno stadio classico, che serve da modello per degli sviluppi ulteriori». Questo libro si occupa del lavoro di Hans van der Laan (1904-1991) e del tentativo da lui compiuto di restituire all'architettura la sua forma e i suoi spazi più idonei muovendo dai fondamenti e dai caratteri della costruzione. Al centro dell'indagine ci sono due edifici emblematici, scomposti e interpretati analiticamente, seguendo una traiettoria che inizia dall'individuazione degli archetipi di progetto, sedimentati nei modelli strutturali della storia, passa dalla loro effettiva realizzazione, testimoniata dalle fasi di cantiere, dai materiali e dalle tecniche impiegati, e giunge a cogliere l'intero processo messo in atto da Van der Laan per pervenire ad un sistema costruttivo nuovo di ordine ed equilibrio tra le parti.
Caratteri della costruzione sacra moderna. L’ordinario e l’atemporale negli edifici di Hans van der Laan / Characteristics of Modern Religious Construction. The Ordinary and the Timeless in the Buildings of Hans van der Laan / Panzini, Nicola. - STAMPA. - 3:(2020).
Caratteri della costruzione sacra moderna. L’ordinario e l’atemporale negli edifici di Hans van der Laan / Characteristics of Modern Religious Construction. The Ordinary and the Timeless in the Buildings of Hans van der Laan
Nicola Panzini
2020-01-01
Abstract
«Per raggiungere una comprensione della disposizione dell'alloggio umano, procediamo sempre a tastoni: soltanto costruendo impariamo a costruire. [...] nel processo di costruzione di una casa, non utilizziamo solamente la nostra propria esperienza e percezione, ma anche quelle della società alla quale apparteniamo [...] le tradizioni architettoniche si sviluppano gradualmente a partire da uno stadio primitivo fino a raggiungere uno stadio classico, che serve da modello per degli sviluppi ulteriori». Questo libro si occupa del lavoro di Hans van der Laan (1904-1991) e del tentativo da lui compiuto di restituire all'architettura la sua forma e i suoi spazi più idonei muovendo dai fondamenti e dai caratteri della costruzione. Al centro dell'indagine ci sono due edifici emblematici, scomposti e interpretati analiticamente, seguendo una traiettoria che inizia dall'individuazione degli archetipi di progetto, sedimentati nei modelli strutturali della storia, passa dalla loro effettiva realizzazione, testimoniata dalle fasi di cantiere, dai materiali e dalle tecniche impiegati, e giunge a cogliere l'intero processo messo in atto da Van der Laan per pervenire ad un sistema costruttivo nuovo di ordine ed equilibrio tra le parti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.