Lo studio esposto all’interno del volume intende offrire un contributo teoretico e metodologico all’indagine, svolta all’interno di una dimensione congiunta tra la ricerca e la didattica universitaria, sulla costruzione della città contemporanea. Nello specifico, esso si concentra sul tema del margine urbano, interpretato come il luogo in cui si fanno più evidenti i segni della sua crisi, ma dove, allo stesso tempo, sembrano risiedere le sue più autentiche potenzialità di forma, spazio e significato. Con l’obiettivo di coglierle e renderle evidenti, l’opera si sofferma sui rapporti tra città e natura, tra forme urbane e forme della terra, indagati attraverso una lettura critica e alcuni esercizi progettuali svolti sulla città di Matera. La città lucana, infatti, assomma in sé dei caratteri comuni, e dunque generalizzabili, riferiti a una serie di città, localizzate in prevalenza nell’arco jonico delle murge tarantine, di cui essa ne costituisce l’esempio certamente più noto e compiuto. Sorte in corrispondenza delle cosiddette “gravine”, profonde erosioni carsiche che hanno inciso il territorio pugliese e lucano, queste città propongono con grande evidenza una riflessione sulla natura e sui modi di tali rapporti, in grado di spiegare la loro antica bellezza e, allo stesso tempo, di offrire nuove possibilità per la costruzione città contemporanea.
Il limite della città : progetti per Matera / Montemurro, Michele; Nitti, Antonio. - STAMPA. - 17:(2021).
Il limite della città : progetti per Matera
Montemurro, Michele
;Nitti, Antonio
2021-01-01
Abstract
Lo studio esposto all’interno del volume intende offrire un contributo teoretico e metodologico all’indagine, svolta all’interno di una dimensione congiunta tra la ricerca e la didattica universitaria, sulla costruzione della città contemporanea. Nello specifico, esso si concentra sul tema del margine urbano, interpretato come il luogo in cui si fanno più evidenti i segni della sua crisi, ma dove, allo stesso tempo, sembrano risiedere le sue più autentiche potenzialità di forma, spazio e significato. Con l’obiettivo di coglierle e renderle evidenti, l’opera si sofferma sui rapporti tra città e natura, tra forme urbane e forme della terra, indagati attraverso una lettura critica e alcuni esercizi progettuali svolti sulla città di Matera. La città lucana, infatti, assomma in sé dei caratteri comuni, e dunque generalizzabili, riferiti a una serie di città, localizzate in prevalenza nell’arco jonico delle murge tarantine, di cui essa ne costituisce l’esempio certamente più noto e compiuto. Sorte in corrispondenza delle cosiddette “gravine”, profonde erosioni carsiche che hanno inciso il territorio pugliese e lucano, queste città propongono con grande evidenza una riflessione sulla natura e sui modi di tali rapporti, in grado di spiegare la loro antica bellezza e, allo stesso tempo, di offrire nuove possibilità per la costruzione città contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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