Il libro affronta il tema del rapporto tra idea di spazio, forma e costruzione nell’architettura in pietra da taglio in ambito mediterraneo. Il suo obiettivo è quello di identificare l’architettura in pietra da taglio attraverso l’individuazione dei suoi principi costitutivi e la definizione dei suoi caratteri. Tali caratteri, da cui dipendono l’identità e la riconoscibilità di quest’architettura, riguardano essenzialmente le sfere della tettonica, ovvero la forma tecnica degli elementi della costruzione e la loro sintassi costruttiva, della spazialità, ovvero la natura e il valore degli spazi generati da tale sintassi, e, infine, dell’espressività, ovvero la forma architettonica come esito di un processo di individuazione formale degli elementi della costruzione. Le categorie analitiche adottate per l’individuazione e la descrizione di questi caratteri, esplicitando le “qualità” costitutive delle architetture stereotomiche in pietra, assumono un valore progettuale cioè definiscono quel sistema di riferimenti e di paradigmi concettuali sul quale, a nostro parere, devono compiersi le scelte formali del progetto in relazione al suo oggetto e rispetto al quale le stesse forme del progetto assumono senso. Il libro vuole essere, pertanto, un contributo alla ricerca delle forme contemporanee dell’architettura di pietra; esso si fonda sulla convinzione che la pietra da taglio, in quanto materiale da costruzione, e la stereotomia, in quanto arte e tecnica del costruire in pietra, possono ancora concorrere alla costruzione delle forme del nostro tempo, alla pari di altri materiali e delle tecniche ad essi corrispondenti, ma é necessario riscriverne i principi e, conseguentemente, aggiornarne le tecniche alla luce delle nuove tecnologie. Questa azione rifondativa non può non partire dallo studio delle architetture in pietra da taglio del passato, vale a dire dalla riappropriazione dei saperi teorici e tecnici sottesi alla loro realizzazione e dalla riscoperta dei loro caratteri come valori generali e irrinunciabili dell’architettura.
Architettura e stereotomia : caratteri dell'architettura in pietra da taglio in area mediterranea. 2. ed / Defilippis, Francesco. - STAMPA. - 26:(2012).
Architettura e stereotomia : caratteri dell'architettura in pietra da taglio in area mediterranea. 2. ed
Francesco Defilippis
2012-01-01
Abstract
Il libro affronta il tema del rapporto tra idea di spazio, forma e costruzione nell’architettura in pietra da taglio in ambito mediterraneo. Il suo obiettivo è quello di identificare l’architettura in pietra da taglio attraverso l’individuazione dei suoi principi costitutivi e la definizione dei suoi caratteri. Tali caratteri, da cui dipendono l’identità e la riconoscibilità di quest’architettura, riguardano essenzialmente le sfere della tettonica, ovvero la forma tecnica degli elementi della costruzione e la loro sintassi costruttiva, della spazialità, ovvero la natura e il valore degli spazi generati da tale sintassi, e, infine, dell’espressività, ovvero la forma architettonica come esito di un processo di individuazione formale degli elementi della costruzione. Le categorie analitiche adottate per l’individuazione e la descrizione di questi caratteri, esplicitando le “qualità” costitutive delle architetture stereotomiche in pietra, assumono un valore progettuale cioè definiscono quel sistema di riferimenti e di paradigmi concettuali sul quale, a nostro parere, devono compiersi le scelte formali del progetto in relazione al suo oggetto e rispetto al quale le stesse forme del progetto assumono senso. Il libro vuole essere, pertanto, un contributo alla ricerca delle forme contemporanee dell’architettura di pietra; esso si fonda sulla convinzione che la pietra da taglio, in quanto materiale da costruzione, e la stereotomia, in quanto arte e tecnica del costruire in pietra, possono ancora concorrere alla costruzione delle forme del nostro tempo, alla pari di altri materiali e delle tecniche ad essi corrispondenti, ma é necessario riscriverne i principi e, conseguentemente, aggiornarne le tecniche alla luce delle nuove tecnologie. Questa azione rifondativa non può non partire dallo studio delle architetture in pietra da taglio del passato, vale a dire dalla riappropriazione dei saperi teorici e tecnici sottesi alla loro realizzazione e dalla riscoperta dei loro caratteri come valori generali e irrinunciabili dell’architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.