La breve analisi si è articolata circoscrivendo il campo a quelle architetture rurali fatte di pietra che sono l'ele¬mento dominante del paesaggio agrario pugliese; ci ri¬feriamo in particolare ai portali e agli elementi che li compongono. Si è considerata un'analisi morfologica per la parte che viene guidata dagli aspetti materiali dell'ar¬chitettura, in quanto esito significativo di ogni altro aspetto, anche per ciò che tale materialità trascina: senso della memoria collettiva, simbolo, storia dei fatti, ne¬cessità e desideri di un corpo sociale, manifesti in quanto trasformazioni dell'ambiente fisico. Meglio, vorremmo riguardare gli aspetti della realtà capaci di produrre e consolidare forme nel campo di questo tipo di architet¬tura. Che cosa significa produrre delle forme e soprattutto quali sono le necessità che le producono? Tutto questo può portare ad identificare delle forme come modelli da imitare o da interpretare, oppure, come ele¬menti dalla cui composizione sia possibile produrne delle nuove. Ma guardare la questione morfologica dal punto di vi¬sta materiale significa anche prestare attenzione alla dif¬fusione nel mondo delle immagini architettoniche e al valore dell'immagine stessa, quale fondamento della "ri-produzione" contro la "produzione", evidente anche in questo tipo di architettura, mettendo in discussione la consistenza costitutiva della materia stessa. Ci riferiamo, quindi, a queste architetture sviluppate in particolari condizioni ambientali e climatiche, tali da giustificarne la realizzazione con blocchi di pietra calcarea compatta, sfruttando il principio costruttivo su cui si fon¬dava la "tholos". Ma le indagini volte alla classificazione e quindi alla comparazione degli elementi architettonici, partono certamente dalla catalogazione, sia pure sommaria, di que¬ste architetture rurali. Abbiamo, quindi, ad uso specifico della nostra analisi nell'intendimento di rendere più evidenti le differenze che nella realtà non sono così nette, distinto tra diversi gruppi, ciascuno dei quali appartiene ad una ben defi¬nita regione geografica, e i cui componenti presentano soluzioni comuni per la definizione statica e formale della porta.

I portali nei complessi edilizi in pietra a secco della Puglia / Spinelli, Domenico. - (2008). (Intervento presentato al convegno XI congresso internazionale architettura in pietra a secco: forme, tipi, modelli e tecniche dell’architettura in pietra a secco tenutosi a Locorotondo (BA) nel 7-9 novembre 2008).

I portali nei complessi edilizi in pietra a secco della Puglia

SPINELLI, Domenico
2008-01-01

Abstract

La breve analisi si è articolata circoscrivendo il campo a quelle architetture rurali fatte di pietra che sono l'ele¬mento dominante del paesaggio agrario pugliese; ci ri¬feriamo in particolare ai portali e agli elementi che li compongono. Si è considerata un'analisi morfologica per la parte che viene guidata dagli aspetti materiali dell'ar¬chitettura, in quanto esito significativo di ogni altro aspetto, anche per ciò che tale materialità trascina: senso della memoria collettiva, simbolo, storia dei fatti, ne¬cessità e desideri di un corpo sociale, manifesti in quanto trasformazioni dell'ambiente fisico. Meglio, vorremmo riguardare gli aspetti della realtà capaci di produrre e consolidare forme nel campo di questo tipo di architet¬tura. Che cosa significa produrre delle forme e soprattutto quali sono le necessità che le producono? Tutto questo può portare ad identificare delle forme come modelli da imitare o da interpretare, oppure, come ele¬menti dalla cui composizione sia possibile produrne delle nuove. Ma guardare la questione morfologica dal punto di vi¬sta materiale significa anche prestare attenzione alla dif¬fusione nel mondo delle immagini architettoniche e al valore dell'immagine stessa, quale fondamento della "ri-produzione" contro la "produzione", evidente anche in questo tipo di architettura, mettendo in discussione la consistenza costitutiva della materia stessa. Ci riferiamo, quindi, a queste architetture sviluppate in particolari condizioni ambientali e climatiche, tali da giustificarne la realizzazione con blocchi di pietra calcarea compatta, sfruttando il principio costruttivo su cui si fon¬dava la "tholos". Ma le indagini volte alla classificazione e quindi alla comparazione degli elementi architettonici, partono certamente dalla catalogazione, sia pure sommaria, di que¬ste architetture rurali. Abbiamo, quindi, ad uso specifico della nostra analisi nell'intendimento di rendere più evidenti le differenze che nella realtà non sono così nette, distinto tra diversi gruppi, ciascuno dei quali appartiene ad una ben defi¬nita regione geografica, e i cui componenti presentano soluzioni comuni per la definizione statica e formale della porta.
2008
XI congresso internazionale architettura in pietra a secco: forme, tipi, modelli e tecniche dell’architettura in pietra a secco
I portali nei complessi edilizi in pietra a secco della Puglia / Spinelli, Domenico. - (2008). (Intervento presentato al convegno XI congresso internazionale architettura in pietra a secco: forme, tipi, modelli e tecniche dell’architettura in pietra a secco tenutosi a Locorotondo (BA) nel 7-9 novembre 2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/25072
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