Attraverso la lettura integrale di una architettura di inizio secolo scorso caratterizzata da un singolare partito decorativo eclettico, collocata in uno spazio difficile del tessuto urbano di Bari, il presente volume indaga la relazione tra l’architettura e il suo apparato decorativo, tra il linguaggio plastico delle forme e quello grafico dei segni, punti, linee e superfici, fino a comporre e definire il “corpo grafico” dell’organismo architettonico, visibile, misurabile ed esperibile. Il presente studio propone una particolare visione/descrizione/narrazione visiva dell’opera architettonica che viene trasferita, mediante la traduzione grafica operata dal disegno, su un piano teorico/astratto e sperimenta un modello di rappresentazione che consente nuovi livelli di lettura e analisi, in cui le superfici esterne ed interne del Palazzo, con segni e sovrapposizioni, sono scomposte nei suoi elementi costitutivi e ricomposte all’interno di un sistema logico nuovo. Oggetti scultorei e artefatti visivi, le decorazioni sono state restituite graficamente, tenendo conto della loro complessità e varietà morfologica, in sequenze di elementi ordinati secondo criteri compositivi e sommativi che dichiarano la loro autonomia linguistica e progettuale. Fissare nello spazio dinamico le forme, definirle nella geometria euclidea e visualizzarle in quella descrittiva ha sostanziato il percorso di indagine del presente lavoro. Pertanto il disegno non è più una riduzione in scala della realtà, ma si pone come dato concettuale capace di generare immagini significative.

Il corpo grafico di una architettura decorata. Rilievo Disegno Ornamento / Maiorano, Anna Christiana. - STAMPA. - (2023).

Il corpo grafico di una architettura decorata. Rilievo Disegno Ornamento.

anna christiana maiorano
2023-01-01

Abstract

Attraverso la lettura integrale di una architettura di inizio secolo scorso caratterizzata da un singolare partito decorativo eclettico, collocata in uno spazio difficile del tessuto urbano di Bari, il presente volume indaga la relazione tra l’architettura e il suo apparato decorativo, tra il linguaggio plastico delle forme e quello grafico dei segni, punti, linee e superfici, fino a comporre e definire il “corpo grafico” dell’organismo architettonico, visibile, misurabile ed esperibile. Il presente studio propone una particolare visione/descrizione/narrazione visiva dell’opera architettonica che viene trasferita, mediante la traduzione grafica operata dal disegno, su un piano teorico/astratto e sperimenta un modello di rappresentazione che consente nuovi livelli di lettura e analisi, in cui le superfici esterne ed interne del Palazzo, con segni e sovrapposizioni, sono scomposte nei suoi elementi costitutivi e ricomposte all’interno di un sistema logico nuovo. Oggetti scultorei e artefatti visivi, le decorazioni sono state restituite graficamente, tenendo conto della loro complessità e varietà morfologica, in sequenze di elementi ordinati secondo criteri compositivi e sommativi che dichiarano la loro autonomia linguistica e progettuale. Fissare nello spazio dinamico le forme, definirle nella geometria euclidea e visualizzarle in quella descrittiva ha sostanziato il percorso di indagine del presente lavoro. Pertanto il disegno non è più una riduzione in scala della realtà, ma si pone come dato concettuale capace di generare immagini significative.
2023
9791280178794
Altralinea
Il corpo grafico di una architettura decorata. Rilievo Disegno Ornamento / Maiorano, Anna Christiana. - STAMPA. - (2023).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/253320
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