Protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito e della città storica. Il caso di Locorotondo (BA)

Il centro antico di Locorotondo è un insediamento della Valle d’Itria dal forte carattere 181 identitario, per la particolarità del luogo, l’unicità del rapporto con il paesaggio agrario in lieve pendio ridisegnato dai terrazzamenti delimitati da muretti a secco, la singolarità dell’assetto urbano, dei tipi edilizi, dei materiali impiegati, delle tecniche costruttive tradizionali adottate. L’immagine del centro antico sedimentata nella memoria collettiva è af data alla coralità dell’edilizia minuta rappresentata da case a pseudo-schiera a più piani. Queste, realizzate con lo stesso materiale del luogo impiegato nella costruzione dei muretti a secco, assumono una particolare connotazione per il trattamento super ciale con scialbo a base di latte di calce, e soprattutto per le cummerse, coperture a due falde con manto in chiancarelle posate in opera secondo corsi orizzontali sfalsati in arretramento seguendo il piano inclinato della falda. Mignani, sporti di gronda, apparati decorativi a corredo delle aperture, gli in ssi tradizionali, ringhiere, ferrate, sono altrettanti elementi che concorrono a caratterizzare l’aspetto di Locorotondo che, per la sua singolarità, impone misure di salvaguardia. È un insediamento solo apparentemente ben conservato, in realtà a rischio di progressivo degrado, soprattutto antropico, per l’inadeguatezza dell’edilizia di base a rispondere ai moderni standard abitativi e soggetto a interventi e riusi spesso impropri che rischiano di compromettere l’elevata qualità architettonica e ambientale dell’organismo urbano. Si pongono dunque delicati problemi di tutela e utilizzo che impongono una ri essione sulla necessità di un mirato recupero nalizzato ad una corretta fruizione attenta a preservare quei caratteri che fanno di Locorotondo un unicum irripetibile.