Il presente contributo intende indagare il caso studio del Museo della Civiltà Contadina Dino Bianco di Sammichele di Bari nel tentativo di porre l’attenzione sul ruolo sociale e culturale che ha assunto rispetto al panorama di gestione patrimoniale in Puglia. Per ottenere tale risultato, si procederà ripercorrendo la storia del Museo dal 1968 (l’anno della sua fondazione e contemporaneamente l’anno delle contestazioni studentesche) al fine di restituire le vicende che storicamente e politicamente ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Ciò sembra fondamentale per ricostruire la storia che questa istituzione ha avuto in relazione al contesto nazionale e sul dibattito che negli anni Settanta ha coinvolto storici e antropologi “progettisti”. In secondo luogo, si intende collegare la storia passata a quella presente del museo, per inquadrane lo stato attuale e far emergere le trasformazioni del contesto politico e culturale contemporaneo.
Il Museo della Civiltà Contadina Dino Bianco e le sue collezioni. Dall'antropologia della cultura materiale all'esperienza del design / Valeriano, Valeria. - STAMPA. - 1:(2023), pp. 203-207. (Intervento presentato al convegno II congresso BENI CULTURALI IN PUGLIA. Il patrimonio culturale pugliese. Ricerche, applicazioni e best practices tenutosi a Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali. Università degli Studi di Bari Aldo Moro nel 28-30 settembre 2022).
Il Museo della Civiltà Contadina Dino Bianco e le sue collezioni. Dall'antropologia della cultura materiale all'esperienza del design
Valeria Valeriano
2023
Abstract
Il presente contributo intende indagare il caso studio del Museo della Civiltà Contadina Dino Bianco di Sammichele di Bari nel tentativo di porre l’attenzione sul ruolo sociale e culturale che ha assunto rispetto al panorama di gestione patrimoniale in Puglia. Per ottenere tale risultato, si procederà ripercorrendo la storia del Museo dal 1968 (l’anno della sua fondazione e contemporaneamente l’anno delle contestazioni studentesche) al fine di restituire le vicende che storicamente e politicamente ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Ciò sembra fondamentale per ricostruire la storia che questa istituzione ha avuto in relazione al contesto nazionale e sul dibattito che negli anni Settanta ha coinvolto storici e antropologi “progettisti”. In secondo luogo, si intende collegare la storia passata a quella presente del museo, per inquadrane lo stato attuale e far emergere le trasformazioni del contesto politico e culturale contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

