Ripensare la gestione dell’azione pubblica per i nuovi bisogni abitativi mediante approcci innovativi può generare nuove forme virtuose di integrazione e rigenerazione urbana. Partendo da questo assunto, il presente lavoro intende riflettere criticamente sulle politiche e sulle modalità di intervento attuate in materia di gestione della questione abitativa partendo dall’analisi di due casi specifici di trasformazioni urbane “interrotte”: i progetti di due residenze universitarie, i cui cantieri sono stati interrotti, localizzate a sud-ovest del Comune di Bari, facenti parte di un “Programma Integrato di Riqualificazione e Recupero Urbano” più vasto mirato a promuovere una mixité funzionale e sociale. Il contributo avanza una riflessione complessa sulla possibilità di reinventare tali progetti per le nuove fasce deboli, in linea con le proposte degli enti, grazie ad una gestione integrata del processo con modelli e tecnologie innovative, adottando strategie partecipative ed inclusive degli attori pubblici e privati. Il fine è quello di contribuire metodologicamente alla definizione di un processo di gestione efficiente, che contempli le fasi di manutenzione, con l’obiettivo di incrementare la qualità dello spazio pubblico e della vita dell’individuo, oltre che la sua inclusione nella società, ottimizzando le risorse impiegate e operando azioni di rigenerazione urbana. A sostegno della tesi, particolare attenzione sarà posta all’analisi di buone pratiche internazionali finalizzate ad individuare nuove destinazioni d’uso, nuovi target e modelli di trasformazione urbana.
Ripensare la gestione dell’azione pubblica per i nuovi bisogni abitativi: i casi delle trasformazioni urbane “interrotte” / Martinelli, Nicola; Mangialardi, Giovanna; Di Biccari, Carla; Corallo, Angelo. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 395-403. (Intervento presentato al convegno XX Conferenza Nazionale SIU "Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta" tenutosi a Roma nel 12-14 giugno 2017).
Ripensare la gestione dell’azione pubblica per i nuovi bisogni abitativi: i casi delle trasformazioni urbane “interrotte”
Nicola Martinelli;Giovanna Mangialardi;
2017-01-01
Abstract
Ripensare la gestione dell’azione pubblica per i nuovi bisogni abitativi mediante approcci innovativi può generare nuove forme virtuose di integrazione e rigenerazione urbana. Partendo da questo assunto, il presente lavoro intende riflettere criticamente sulle politiche e sulle modalità di intervento attuate in materia di gestione della questione abitativa partendo dall’analisi di due casi specifici di trasformazioni urbane “interrotte”: i progetti di due residenze universitarie, i cui cantieri sono stati interrotti, localizzate a sud-ovest del Comune di Bari, facenti parte di un “Programma Integrato di Riqualificazione e Recupero Urbano” più vasto mirato a promuovere una mixité funzionale e sociale. Il contributo avanza una riflessione complessa sulla possibilità di reinventare tali progetti per le nuove fasce deboli, in linea con le proposte degli enti, grazie ad una gestione integrata del processo con modelli e tecnologie innovative, adottando strategie partecipative ed inclusive degli attori pubblici e privati. Il fine è quello di contribuire metodologicamente alla definizione di un processo di gestione efficiente, che contempli le fasi di manutenzione, con l’obiettivo di incrementare la qualità dello spazio pubblico e della vita dell’individuo, oltre che la sua inclusione nella società, ottimizzando le risorse impiegate e operando azioni di rigenerazione urbana. A sostegno della tesi, particolare attenzione sarà posta all’analisi di buone pratiche internazionali finalizzate ad individuare nuove destinazioni d’uso, nuovi target e modelli di trasformazione urbana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.