Partendo dalle politiche per il welfare universitario, il contributo si concentra sulle residenze universitarie nella convinzione che esse possano divenire impulso per le strategie di rigenerazione urbana nelle città che ospitano istituzioni universitarie. In questa dimensione, il sistema urbano e quello universitario si incrociano al fine di creare luoghi per la condivisione, contaminazione e ibridazione, rinsaldando lo storico rapporto che nel nostro paese vi è tra università e città, guardando a ipotesi di abitabilità di spazi urbani e/o universitari liberi da barriere fisiche e immateriali. La ricerca adotta il metodo qualitativo del multiple case studies, scegliendo sei casi di residenze universitarie tra i progetti cofinanziati nell’ambito delle applicazioni della Legge n. 338/2000. Nonostante alcune criticità riscontrate in tale strumento legislativo, dall’analisi emerge la capacità intrinseca delle residenze universitarie di inserirsi in una stagione di rinnovata riflessione sul tema del rapporto tra città e università, nelle diverse forme e relazioni possibili. Tra i principali esiti della ricerca, si evidenziano: il ruolo di “anchor institutions” delle residenze universitarie, la capacità di contribuire, partecipare e, in alcuni specifici contesti e condizioni, “produrre” politiche locali di condivisione, evidenziando come lo spazio urbano e il sistema universitario, spesso intesi come distinti, siano per molti versi interagenti, con intense relazioni e reciproci scambi.
Le residenze universitarie nei processi di rigenerazione urbana / Mangialardi, Giovanna; Martinelli, Nicola; Triggiano, Angelica. - ELETTRONICO. - 8:(2024), pp. 76-84. (Intervento presentato al convegno Atti della XXV Conferenza Nazionale SIU - Società italiana degli Urbanisti "Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio" tenutosi a Cagliari nel 15-16 giugno 2023).
Le residenze universitarie nei processi di rigenerazione urbana
Giovanna Mangialardi;Nicola Martinelli;Angelica Triggiano
2024-01-01
Abstract
Partendo dalle politiche per il welfare universitario, il contributo si concentra sulle residenze universitarie nella convinzione che esse possano divenire impulso per le strategie di rigenerazione urbana nelle città che ospitano istituzioni universitarie. In questa dimensione, il sistema urbano e quello universitario si incrociano al fine di creare luoghi per la condivisione, contaminazione e ibridazione, rinsaldando lo storico rapporto che nel nostro paese vi è tra università e città, guardando a ipotesi di abitabilità di spazi urbani e/o universitari liberi da barriere fisiche e immateriali. La ricerca adotta il metodo qualitativo del multiple case studies, scegliendo sei casi di residenze universitarie tra i progetti cofinanziati nell’ambito delle applicazioni della Legge n. 338/2000. Nonostante alcune criticità riscontrate in tale strumento legislativo, dall’analisi emerge la capacità intrinseca delle residenze universitarie di inserirsi in una stagione di rinnovata riflessione sul tema del rapporto tra città e università, nelle diverse forme e relazioni possibili. Tra i principali esiti della ricerca, si evidenziano: il ruolo di “anchor institutions” delle residenze universitarie, la capacità di contribuire, partecipare e, in alcuni specifici contesti e condizioni, “produrre” politiche locali di condivisione, evidenziando come lo spazio urbano e il sistema universitario, spesso intesi come distinti, siano per molti versi interagenti, con intense relazioni e reciproci scambi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.