Le analisi strumentali attualmente utilizzate in campo medico per valutare le proporzioni del volto si basano su radiogrammi bi o tridimensionali e fotografie cliniche. Un metodo non invasivo che soddisfi le esigenze cliniche, che utilizzi la sola fotografia clinica, non è stato ancora messo punto. Nella pratica Ortodontica le misurazioni del paziente devono essere ripetute ad intervalli regolari, per permettere di monitorare la crescita e gli effetti delle terapie. Nei pazienti malformati, inoltre, poter effettuare misurazioni periodiche permette di formulare diagnosi più accurate e valutare gli effetti della malformazione sulla crescita. Nel presente articolo si utilizza l’Ingegneria Inversa per nuove applicazioni specifiche in campo medico, per la misura delle variazioni delle caratteristiche di un volto, per monitorare e guidare la terapia ortognatodontica, e la misura delle dismorfie causate da particolari patologie genetiche o traumatiche. Il sistema è basato sull’uso di sensori foto-video digitali ad alta o altissima risoluzione, e sulla elaborazione delle immagini mediante software di fotogrammetria digitale in campo stretto per la estrazione dei punti tridimensionali e la ricostruzione CAD delle superfici dei volti.

Il Reverse Engineering per la diagnostica non invasiva in Ortognatodonzia: messa a punto di un sistema di misura dei volti automatico, basato sulla fotogrammetria / Galantucci, Luigi Maria; Lavecchia, Fulvio; Percoco, Gianluca. - (2010), pp. 56-57. (Intervento presentato al convegno V Giornata Nazionale Additive Layer Manufacturing & Reverse Engineering tenutosi a Modena nel 8 settembre 2010).

Il Reverse Engineering per la diagnostica non invasiva in Ortognatodonzia: messa a punto di un sistema di misura dei volti automatico, basato sulla fotogrammetria

GALANTUCCI, Luigi Maria;LAVECCHIA, Fulvio;PERCOCO, Gianluca
2010-01-01

Abstract

Le analisi strumentali attualmente utilizzate in campo medico per valutare le proporzioni del volto si basano su radiogrammi bi o tridimensionali e fotografie cliniche. Un metodo non invasivo che soddisfi le esigenze cliniche, che utilizzi la sola fotografia clinica, non è stato ancora messo punto. Nella pratica Ortodontica le misurazioni del paziente devono essere ripetute ad intervalli regolari, per permettere di monitorare la crescita e gli effetti delle terapie. Nei pazienti malformati, inoltre, poter effettuare misurazioni periodiche permette di formulare diagnosi più accurate e valutare gli effetti della malformazione sulla crescita. Nel presente articolo si utilizza l’Ingegneria Inversa per nuove applicazioni specifiche in campo medico, per la misura delle variazioni delle caratteristiche di un volto, per monitorare e guidare la terapia ortognatodontica, e la misura delle dismorfie causate da particolari patologie genetiche o traumatiche. Il sistema è basato sull’uso di sensori foto-video digitali ad alta o altissima risoluzione, e sulla elaborazione delle immagini mediante software di fotogrammetria digitale in campo stretto per la estrazione dei punti tridimensionali e la ricostruzione CAD delle superfici dei volti.
2010
V Giornata Nazionale Additive Layer Manufacturing & Reverse Engineering
Il Reverse Engineering per la diagnostica non invasiva in Ortognatodonzia: messa a punto di un sistema di misura dei volti automatico, basato sulla fotogrammetria / Galantucci, Luigi Maria; Lavecchia, Fulvio; Percoco, Gianluca. - (2010), pp. 56-57. (Intervento presentato al convegno V Giornata Nazionale Additive Layer Manufacturing & Reverse Engineering tenutosi a Modena nel 8 settembre 2010).
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