The considerable number of floods that caused, in recent decades, substantial material damage and loss of life, highlights the increasing vulnerability to which are subjected many urban areas, regardless of their geographical location and their social and economic structures. This has led the scientific community to devote great efforts to the development and improvement of new techniques in order to provide for the rapid identification and mapping of areas at risk of flooding. Last generation models often make use of modern remote sensing techniques, which play a fundamental role in the availability of distributed information, even in territories where there is limited availability of the data measured in situ. In this context the work involves a multidisciplinary approach to define the spectral index more appropriate derived from remote spectral sensor, that can reproduce flood maps obtained through use of hydraulic modeling. Specifically, through the use of Landsat-8, it evaluated the ability of different spectral descriptors to estimate the areas at risk of flooding in the Lato river basin (Southern Italy), using the ground effects caused by flood events. The selection of the more appropriate satellite index was achieved by using a test known as binary classifiers test. The adopted procedure provided the calibration of different geomorphological descriptors, able to identify quickly and easily areas at risk of flooding, using Digital Elevation Models
Il considerevole numero di inondazioni che ha causato, negli ultimi decenni, ingenti danni materiali e perdite di vite umane, mette in evidenza la crescente vulnerabilità cui risultano sottoposte molte aree urbanizzate, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica e dalle loro strutture sociali ed economiche. Ciò ha indotto la comunità scientifica a dedicare un grande sforzo allo sviluppo ed al miglioramento di nuove tecniche finalizzate alla rapida identificazione e mappatura delle aree esposte al rischio di allagamento. In tale contesto allo scopo di soddisfare la crescente richiesta da parte degli utilizzatori finali (istituzioni, professionisti, autorità locali) ed anche per ottemperare alle disposizioni della recente normativa (Flood-directive 2007/60/CE), differenti modelli idrologiciidraulici sono stati sviluppati in grado di identificare rapidamente le aree allagabili; i modelli di ultima generazione fanno spesso ricorso alle moderne tecniche di remote sensing, ed assumono un ruolo fondamentale per la disponibilità di informazione distribuita, anche in ambiti territoriali in cui vi è scarsa disponibilità del dato misurato in sito. Il lavoro svolto riguarda un approccio multidisciplinare per la definizione dell'indice spettrale più appropriato derivato da sensore spettrale remoto, in grado di riprodurre mappe di allagamento ottenute mediante utilizzo della modellazione idraulica. Nello specifico, attraverso l’uso di immagini Landsat-8, si è valutata la capacità di diversi descrittori spettrali di stimare le aree a rischio di inondazione del tratto vallivo del fiume Lato (TA), utilizzando gli effetti al suolo determinati da eventi di piena. La selezione dell'indice satellitare più appropriato è avvenuta mediante utilizzo di un test noto come "test dei classificatori binari". Come conferma della validità dei risultati così ottenuti, questi ultimi sono stati confrontati con quelli derivanti dalla calibrazione di diversi descrittori geomorfologici, dipendenti da informazioni semplicemente ricavabili mediante elaborazione dei Digital Elevation Models, in grado di individuare in maniera rapida e semplice le aree esposte al rischio di inondazione
L'utilizzo di immagini satellitari per la definizione di aree inondabili / Fiore, G.; Gioia, Andrea; Totaro, Vincenzo; Caradonna, Grazia; Novelli, Antonio; Tarantino, Eufemia; Iacobellis, Vito; Fratino, Umberto. - XX:(2016), pp. 771-778. (Intervento presentato al convegno XX Conferenza ASITA tenutosi a Cagliari nel 8-10 Novembre 2016).
L'utilizzo di immagini satellitari per la definizione di aree inondabili
GIOIA, Andrea;Totaro, Vincenzo;CARADONNA, Grazia;NOVELLI, Antonio;TARANTINO, Eufemia;IACOBELLIS, Vito;FRATINO, Umberto
2016-01-01
Abstract
The considerable number of floods that caused, in recent decades, substantial material damage and loss of life, highlights the increasing vulnerability to which are subjected many urban areas, regardless of their geographical location and their social and economic structures. This has led the scientific community to devote great efforts to the development and improvement of new techniques in order to provide for the rapid identification and mapping of areas at risk of flooding. Last generation models often make use of modern remote sensing techniques, which play a fundamental role in the availability of distributed information, even in territories where there is limited availability of the data measured in situ. In this context the work involves a multidisciplinary approach to define the spectral index more appropriate derived from remote spectral sensor, that can reproduce flood maps obtained through use of hydraulic modeling. Specifically, through the use of Landsat-8, it evaluated the ability of different spectral descriptors to estimate the areas at risk of flooding in the Lato river basin (Southern Italy), using the ground effects caused by flood events. The selection of the more appropriate satellite index was achieved by using a test known as binary classifiers test. The adopted procedure provided the calibration of different geomorphological descriptors, able to identify quickly and easily areas at risk of flooding, using Digital Elevation ModelsI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.