Tutti i governi dei Paesi dotati di una consolidata rete stradale stanno orientando i propri investimenti in opere pubbliche, non più quasi esclusivamente su nuove infrastrutture stradali ma piuttosto sull’adeguamento di quelle esistenti, in particolare tenendo conto della sicurezza stradale. In quest’ultimo settore la ricerca internazionale è molto attiva e ultimamente si stanno facendo molti passi in avanti, anche se non è stato ancora individuato un modello teorico in grado di spiegare tutte le evidenze sperimentali, talvolta contrastanti, emerse nei vari ambiti. Probabilmente la difficoltà di integrare le conoscenze tecnico-ingegneristiche con quelle sul comportamento umano sta ritardando la comprensione completa dei fenomeni in gioco. Tuttavia, sia a livello dei singoli stati (con la principale eccezione degli USA) e sia a livello internazionale, generalmente non è stato raggiunto un protocollo operativo, tecnico e normativo, per procedere alla progettazione ed esecuzione dell’adeguamento alla sicurezza delle infrastrutture stradali esistenti. Questo testo vuole rappresentare un contributo in questo senso, rivolto in particolare al caso dell’Italia ma con un metodo che potrebbe facilmente essere esteso a qualunque stato al di fuori degli USA. Dopo i primi capitoli dedicati alla Misura della Sicurezza Stradale (cap. 2) e alle descrizione delle principali Teorie di Incidentalità e Modelli Comportamentali (cap. 3), il testo affronta i concetti basilari della Incidentalità e del Rischio (cap. 4) con un approfondimento sulla importanza degli Utenti Abituali e Non Abituali, descrivendo successivamente la Situazione Normativa in Italia al 2015 con le relative Linee Guida (cap. 5) e le relative Criticità (cap. 6). Viene poi esplicitato il metodo dell’Highway Safety Manual (HSM) attualmente utilizzando negli USA, riportando, con l’autorizzazione della AASHTO, le parti essenziali del Manuale (cap.7), per poi effettuare un confronto con le Linee Guida italiane (cap.8). Di seguito viene descritta una nuova metodologia, basata sulla definizione del Diagramma della Aderenza (cap. 9) ed uno dei principali metodi (quello del LOSS, Livello di Servizio della Sicurezza) attualmente utilizzati negli USA per effettuare la diagnosi di incidentalità (cap. 10). Infine viene proposto un nuovo protocollo di progetto per i tronchi stradali extraurbani (cap. 11), con la calibrazione per l’Italia del metodo HSM (cap. 12) e viene descritto un esempio completo di applicazione progettuale (cap. 13), prima di accennare ai possibili futuri sviluppi (cap. 14). Il volume è inoltre corredato di file elettronici per approfondimenti bibliografici e per agevolare le procedure di calcolo di progetto.

Sicurezza stradale : un approccio scientifico a un problema tecnico e comportamentale

Colonna, Pasquale;Berloco, Nicola;Intini, Paolo;Ranieri, Vittorio
2016-01-01

Abstract

Tutti i governi dei Paesi dotati di una consolidata rete stradale stanno orientando i propri investimenti in opere pubbliche, non più quasi esclusivamente su nuove infrastrutture stradali ma piuttosto sull’adeguamento di quelle esistenti, in particolare tenendo conto della sicurezza stradale. In quest’ultimo settore la ricerca internazionale è molto attiva e ultimamente si stanno facendo molti passi in avanti, anche se non è stato ancora individuato un modello teorico in grado di spiegare tutte le evidenze sperimentali, talvolta contrastanti, emerse nei vari ambiti. Probabilmente la difficoltà di integrare le conoscenze tecnico-ingegneristiche con quelle sul comportamento umano sta ritardando la comprensione completa dei fenomeni in gioco. Tuttavia, sia a livello dei singoli stati (con la principale eccezione degli USA) e sia a livello internazionale, generalmente non è stato raggiunto un protocollo operativo, tecnico e normativo, per procedere alla progettazione ed esecuzione dell’adeguamento alla sicurezza delle infrastrutture stradali esistenti. Questo testo vuole rappresentare un contributo in questo senso, rivolto in particolare al caso dell’Italia ma con un metodo che potrebbe facilmente essere esteso a qualunque stato al di fuori degli USA. Dopo i primi capitoli dedicati alla Misura della Sicurezza Stradale (cap. 2) e alle descrizione delle principali Teorie di Incidentalità e Modelli Comportamentali (cap. 3), il testo affronta i concetti basilari della Incidentalità e del Rischio (cap. 4) con un approfondimento sulla importanza degli Utenti Abituali e Non Abituali, descrivendo successivamente la Situazione Normativa in Italia al 2015 con le relative Linee Guida (cap. 5) e le relative Criticità (cap. 6). Viene poi esplicitato il metodo dell’Highway Safety Manual (HSM) attualmente utilizzando negli USA, riportando, con l’autorizzazione della AASHTO, le parti essenziali del Manuale (cap.7), per poi effettuare un confronto con le Linee Guida italiane (cap.8). Di seguito viene descritta una nuova metodologia, basata sulla definizione del Diagramma della Aderenza (cap. 9) ed uno dei principali metodi (quello del LOSS, Livello di Servizio della Sicurezza) attualmente utilizzati negli USA per effettuare la diagnosi di incidentalità (cap. 10). Infine viene proposto un nuovo protocollo di progetto per i tronchi stradali extraurbani (cap. 11), con la calibrazione per l’Italia del metodo HSM (cap. 12) e viene descritto un esempio completo di applicazione progettuale (cap. 13), prima di accennare ai possibili futuri sviluppi (cap. 14). Il volume è inoltre corredato di file elettronici per approfondimenti bibliografici e per agevolare le procedure di calcolo di progetto.
2016
978-88-8459-370-2
WIP
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11589/81305
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